Questo è il progetto di Livio Neri, Andrea Serri e di un gruppo di amici-istruttori che credono in un minibasket e in una pallacanestro diversa, fatta di amicizia, rispetto ed agonismo, che ti insegna i giusti comportamenti nella vita prima che in palestra. Astenersi perditempo.



martedì 12 aprile 2011

Esordienti 2000: molto bene anche contro Lugo 99

È arrivata un'altra sconfitta nel campionato dei più grandi, ma al termine di una gara vera contro una squadra fortissima fisicamente. Quello che ci vuole per crescere e preparare al meglio la sfida di venerdì contro Fusignano. Una partita che ha detto molto sulle doti morali e di atteggiamento dei piccoli di coach Serri. 13 a referto, 13 leoni che non hanno mollato un centimetro contro avversari immensi per 32 minuti. Alla fine il referto giallo non deve farci disperare: Imola e Lugo sono state due imprese in cui abbiamo visto tutti uscire dal campo sfiniti, e questo è quello che conta. Non conta vincere o perdere, importa dare sempre il massimo senza cercare alibi.
Non ci sono scuse, a noi non importa degli arbitri, degli avversari, noi badiamo al nostro gioco, alla nostra crescita e a stare nelle regole. Appunto giochiamo senza alibi: questa è l’unica strada che conosciamo che ci permette di diventare vincenti. Attenti perché il vincente non è quello che vince sempre, non solo, ma è quello che vince senza cercare scuse, migliorando sempre, specialmente dopo le sconfitte. Sapete che non sono molto amico della pallavolo, ma l’altro giorno ho visto una intervista ad Andrea Gardini, uno che nella sua vita ha vinto tutto (e perso molto). E diceva le stesse cose: se dopo una sconfitta avessi pensato che era colpa di qualcosa d’altro (arbitro, compagni, luci, palloni…) non sarei tornato in palestra con l’intento di migliorare per cercare di vincere la volta successiva. È questa l’extra motivazione che ci deve accompagnare sempre.
Per il resto della partita c’è poco da dire: finchè abbiamo avuto dell’energia siamo stati davanti e giocato un ottimo basket: nel secondo tempo un prevedibile calo fisico ha permesso ai loro lunghi di sorpassarci. Ma gli occhi che avevate a rimbalzo erano quelli giusti e non avete mai mollato. Ora possiamo fare due cose, per tornare ai concetti sopra esposti. Pensare che abbiamo perso perché gli altri erano più alti, oppure cercare di trovare una soluzione per arginare i rivali più alti e grossi magari non facendoli arrivare fino sotto canestro. Quale scegliamo?

Il Tabellino (Scarpamondo Ravenna - Dorsten Lugo 26 - 38)
Battaglia 4, Casadei 8, Frisari, Giardini, Gobbi, Salvadori 5, Mariani, Cirilli 1, Giusti 6, Landi 2, Cricca, Caldarigi, Pasini.
Istruttore Serri, Vice Marani

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