Questo è il progetto di Livio Neri, Andrea Serri e di un gruppo di amici-istruttori che credono in un minibasket e in una pallacanestro diversa, fatta di amicizia, rispetto ed agonismo, che ti insegna i giusti comportamenti nella vita prima che in palestra. Astenersi perditempo.



domenica 20 aprile 2014

Trofeo Garbosi: day 3!




(Buona Pasqua dai ragazzi impegnati al Trofeo Garbosi di Varese! Dopo le fatiche del mattino il meritato pranzo!)


Giornata amara da un punto di vista sportivo per i ragazzi della Compagnia dell’Albero , ma comunque importante per la loro crescita futura. Sono arrivate due sconfitte, sia gli U13 che gli U14 sono stati sconfitti al termine di due gare molto dure e difficili.
Partiamo dai nostri senior. Alle 9, con ancora i bagordi della notte da smaltire, ci siamo presentati a Casorate Sempione per la sfida di consolazione valida per il settimo posto. Inizio shock con i padroni di casa che fanno… i padroni del campo. Pressing, raddoppi, aggressività: noi in bambola totale. Ma, come spesso accade a questa età, è la motivazione e la voglia che prevalgono sia sull’aspetto tecnico che fisico. E i boscaioli in pratica iniziano a giocare a testa alta, facendo vedere anche cose buone. Inizia una piccola rimonta che ci porta a chiudere il match sul 73-50, risultato che riportiamo solo per onore di cronaca. In pratica, lasciatemelo dire, abbiamo fatto un gran torneo. Abbiamo vinto quello che si poteva vincere e fatto esperienza quando la forza e la tecnica erano superiori alla nostra. Spero che abbiate acquisito maggiore fiducia nei vostri mezzi e capito che spesso sono le piccole cose quelle giuste.
Per quanto mi riguarda è stato un onore aver fatto da vice a Stefano Pretolani ed avervi “ritrovato” ormai giovani uomini dopo gli anni del minibasket passati insieme. Continuate a giocare, a divertirvi e a comportarvi come boscaioli veri: poi se non diventerete dei giocatori professionisti sarete almeno degli uomini veri, e questo, da insegnante, sarebbe il regalo più bello che potrete farmi. Domani andremo in campo solo per le premiazioni, ma ce l’abbiamo messa tutta e questo ci deve bastare ed inorgoglire.
Gli U13 erano chiamati ad un compito difficile: la semifinale contro la Robur Varese, squadra di altra categoria rispetto alla nostra. Noi scarichi mentalmente e fisicamente dopo le due battaglie di ieri (poi mi direte quanto Ipad avete utilizzato ieri sera…) arriviamo molto mosci. La nostra caratteristica è l’aggressività e se non la mettiamo subito in pratica la partita diventa molto difficile. Oggi non ce n’era per nessuno, troppo più solida Varese per poter essere impensierita da noi. Finisce 85-58, una sconfitta meritata che ci deve far vedere come può essere giocato questo sport a livelli diversi, dove noi, per ora, ambiamo ad arrivare, ma che ancora non ci vedono protagonisti. Io le partite che ho perso me le ricordo quasi tutte, perché sono quelle che mi hanno poi fatto crescere. Dai più bravi c’è sempre da imparare, per cui rimbocchiamoci le maniche e proviamo ad imparare da queste sconfitte. Anche per gli U13 il torneo finisce qui, domani in campo solo per le premiazioni. Sorridere: in fondo siamo fra le prime quattro del torneo! (A.S.)

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