Questo è il progetto di Livio Neri, Andrea Serri e di un gruppo di amici-istruttori che credono in un minibasket e in una pallacanestro diversa, fatta di amicizia, rispetto ed agonismo, che ti insegna i giusti comportamenti nella vita prima che in palestra. Astenersi perditempo.



domenica 29 maggio 2011

Trofeo Vis Kia Solari: buon terzo posto per gli Aquilotti 2000!

Pomeriggio intenso, quello di sabato, per i leoncini del 2000 di coach Serri, Marani e della new entry Frisari.
Impegnati a Ferrara nel trofeo organizzato dalla Vis Ferrara 2008, hanno disputato due partite, fortemente allenanti, in vista del prestigioso Torneo Internazionale di Matera, che li vedrà protagonisti dal 19 al 25 giugno.
Di week end del genere ce ne vorrebbero di più per questo gruppo arrivato ad un punto di crescita tale da apparire troppo forte per il contesto ravennate ma ancora estremamente indietro rispetto al resto d’Italia.
Nella prima semifinale i ravennati si sono trovati di fronte i padroni di casa, che poca voglia avevano di fare sconti agli ospiti. Ferrara è più avanti di noi, soprattutto fisicamente, ma non erano marziani, sia detto senza timore di smentita. I leoncini sono entrati contratti, hanno subìto il maggior ritmo avversario e la presenza difensiva. Insomma, una avvio molle, con i nostri, non abituati a simili problemi, incapaci di reagire. Era quello che si sperava prima di partire: trovare avversari veri, tosti, che non ti lasciano respirare e ti costringono a pensare in una frazione di secondo, cosa a cui noi non siamo abituati. Infatti, abbiamo pagato, oltre i nostri demeriti, questa scarsa attitudine che ancora ci manca. Ne è uscita una sconfitta di 15 punti (45 – 30), forse eccessiva nel punteggio, ma mai in discussione, nonostante per ben due volte i nostri siano arrivati a meno 2. Non sono disponibili i tabellini, ma nel complesso non una delle migliori uscite dei ravennati, che d’ora in avanti dovranno aumentare il grado di attenzione se vorranno progredire ulteriormente.
Nella finale per il 3° posto incontriamo l’Andrea Costa Imola, squadra forte con alle spalle un ottima tradizione storica ed organizzativa. Insomma altri avversari veri, da affrontare con attenzione e la testa collegata al resto del corpo. Fra l’altro presentano due individualità importanti (una per quintetto) e c’è da stare attenti. Giusti (alla fine premiato dallo staff come MVP) e Casadei si sacrificano in difesa e non mollano un centimetro ai quotati avversari (il 4 e il 12) mentre il resto della squadra dimostra come l’esperienza della prima partita sia stata recepita. Si vedono meno dormite in difesa e anche i leoncini che meno avevano brillato portano il loro contributo. Finisce con un più 22 ravennate al termine della partita (25 – 47), la gara quasi perfetta contro un avversario vero. A dimostrazione di quello che vi diciamo sempre vi faccio notare un particolare: avete notato come Imola sia uscita mentalmente dal match quando hanno iniziato a protestare per i mancati fischi degli arbitri? Anche se gli arbitri sbagliano (come noi) dobbiamo rimanere concentrati sul nostro gioco e sulla nostra squadra.
Ci sono cose che nella vita non hanno prezzo, come dice una nota pubblicità. Io sono un coach fortunato e già questo non ha prezzo. Ma poi succedono cose straordinarie e tu puoi fare poco perché accadano. Ci sono squadre che poco digerisco. Nulla contro i ragazzini e i loro allenatori, nulla contro quelle società che fanno di tutto per fare le cose bene. È un mio personale senso di frustrazione dovuto a tutte le sconfitte maturate in questi anni. Sconfitte a volte anche importanti e senza appello. Poi lavori, lavori e lavori ancora più forte e i tuoi ragazzi ti fanno un regalo che all’improvviso cancella tante amarezze. Io avevo, lo sapete, sempre perso contro gli Angels e contro Imola. Quest’anno il gruppo 1999 ha fatto 2-0 contro la compagine di Santarcangelo e vinto 2-0 in campionato contro la Vis Imola, mentre i 2000 proprio ieri hanno battuto la quotatissima Andrea Costa (prima squadra in lega 2). Quando riuscirò a battere una annata di Ciro Luongo dei Crabs Rimini potrò andare in pensione!
Grazie davvero ragazzi, vincere non è mai tutto, ma per un giorno mi sono sentito un leone anche io!

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