Questo è il progetto di Livio Neri, Andrea Serri e di un gruppo di amici-istruttori che credono in un minibasket e in una pallacanestro diversa, fatta di amicizia, rispetto ed agonismo, che ti insegna i giusti comportamenti nella vita prima che in palestra. Astenersi perditempo.



lunedì 2 maggio 2011

Quell’inutile e continuo battibecco fra Malamov e gli arbitri…




Visto che eravate tutti al Costa parliamo della nostra prima squadra. Quando vi dico che bisogna allenarsi forte e stare concentrati non lo dico a caso. Pensate alla partita di sabato sera: dopo pochi minuti Maioli va ko e Albertini, dopo settimane passate in panchina, si alza e si fa trovare pronto. Se il buon Filippo avesse mollato, se non si fosse allenato costantemente cosa avrebbe combinato in campo? Poco o nulla, per cui la lezione che ne traiamo è appunto quella che trovate all’apertura del blog: allenarsi sempre, prima o poi il momento arriva e bisogna farsi trovare pronti.
Questa frase l’ha detta Pappalardo, un altro che aveva passato i primi 29 minuti in panchina. Si è fatto trovato pronto, ha contribuito con una serie di bombe alla vittoria finale e ha difeso duro. Nonostante la panchina era rimasto mentalmente in partita e la cosa si è vista. Pappalardo era entrato per Malamov, la super stella del Basket Ravenna. Il quale è caduto nella trappola più vecchia del mondo. Quando vi dico che non bisogna mai protestare con gli arbitri è per due ragioni: una perché è comunque maleducazione, l’altra perché si perdono energie mentali che potrebbero servire per giocare. Hanno difesa sporco e duro su di lui (fossi stato il coach di Villafranca avrei fatto uguale) e gli arbitri hanno permesso questo trattamento di favore. Ma se anziché cercare sempre il contatto (che non veniva sanzionato) avesse giocato a pallacanestro la sua partita sarebbe stata diversa. Gli arbitri ci sono, sbagliano come tutti e l’importante è prenderne atto e continuare a macinare il proprio gioco, senza cercare inutili alibi nei non fischi dei direttori di gara. Fra l’altro continuando a parlare con gli arbitri ci si deconcentra e si finisce per tornare in panchina, come successo a Malamov a cui Ciocca non ha concesso minuti nell’ultimo quarto della gara.
Meditate ragazzi!

1 commento:

  1. Ah! Ora capisco perché l'ha sostitutio verso la fine del terzo periodo e non lo ha più messo in partita. Che tristezza...

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