Questo è il progetto di Livio Neri, Andrea Serri e di un gruppo di amici-istruttori che credono in un minibasket e in una pallacanestro diversa, fatta di amicizia, rispetto ed agonismo, che ti insegna i giusti comportamenti nella vita prima che in palestra. Astenersi perditempo.



martedì 22 marzo 2011

Esordienti 2000: solite disattenzioni contro Faenza 99

Se alla vigilia ci avessero detto che avremmo perso di uno contro Faenza, chiunque, me compreso, avrebbe firmato per quel risultato. Molto più esperti, molto più fisici e più forti di noi i faentini. Ma dopo aver giocato la partita di ieri sera questo risultato non ci può bastare più. Quest’anno abbiamo perso già 5 partite con scarti di 1-2 punti commettendo sempre gli stessi errori.
Deve finire l’era delle “sconfitte onorevoli”, se vogliamo fare il definitivo salto di qualità (e ne abbiamo tutto il potenziale) queste gare bisogna iniziare a vincerle. Per noi, per il nostro lavoro ed in fondo perché ce lo meritiamo. Non ci deve più bastare giocare bene, non possiamo accontentarci del 100% ma cercare di arrivare al 120%. È una questione di mentalità, di istinto, che dobbiamo allenare. Ecco perché non siamo stati contenti. Purtroppo (o per fortuna, dipende dai punti di vista) nella vita bisogna dimostrare qualcosa in più. Sempre.
Noi finora siamo stati bravi, il gruppo sta crescendo e i miglioramenti si vedono. Ma non devono finire, la crescita deve continuare. Per questo ci arrabbiamo quando vediamo gli stessi errori: quando giochiamo nel campionato 2000 scendiamo in campo per sbranare gli avversari, in quello esordienti invece la paura la fa da padrone. Anche ieri primo quarto regalato 8-4 agli avversari, così come a Lugo, a San Pietro in Vincoli e in casa con Riolo. Poi diventiamo matti per rimontare, come successo nelle partite citate, giocando anche bene ma non riusciamo a vincere perché smettiamo di essere attenti in difesa e in attacco sbagliamo tutte le scelte, privilegiando sempre quelle più difficili e complesse da eseguire. È vero l’esperienza non si compra al supermercato ma ormai ne abbiamo a sufficienza (siamo l’unica squadra che partecipa a due campionati e si allena tre volte a settimana) per poter gestire la pressione ed essere lucidi nei momenti decisivi. E il primo che sento che si lamenta dell’arbitro sta a casa: ho visto fischiare delle infrazioni di passi che nemmeno i 2002 commettono, non è possibile vedere della gente che cammina con il pallone in mano: lo dico perché in allenamento queste cavolate non le facciamo e quindi mi viene da pensare che in campo non ci si vada con la giusta concentrazione. Sensazione confermata dalla poca attenzione che vedo in panchina: dalla prossima partita non si alza più nessuno. Se vi fate la pipi addosso, farete la doccia, se vi dimenticate l’acqua tornerete a casa con la sete, il primo che parla di Pokemon durante la partita va a casa. In palestra si viene per stare attenti, divertirsi con i compagni giocando a basket non ai videogiochi. Vogliamo alzare la soglia di attenzione e concentrazione: sono sempre quelli che da settembre si dimenticano l’acqua nello spogliatoio e sono sempre gli stessi gli errori che commettiamo. Ci piacerebbe riprendervi sempre su cose diverse segno, che state maturando.
Cosa dire di più? Tecnicamente abbiamo giocato bene, ma se vogliamo vincere partite punto a punto dobbiamo lavorare sulla vostra testa, stare attenti e concentrati. Lo faremo dai prossimi allenamenti.
E la paura lasciatela a casa, altrimenti (ed è una promessa) vi mando tutti dallo psicologo!!!

Il Tabellino (Scarpamondo Ravenna – Scuola Basket Faenza 30 – 31)
Battaglia 6, Caldarigi, Casadei 2, Frisari, Fuschini, Giardini 5, Gobbi 2, Salvadori 5, Cirilli, Giusti 8, Landi, Cricca, Mariani 2.
Istruttore Serri. Vice Facibeni e Marani

2 commenti:

  1. forza leoni che siete forti e queste partite ve le potete portare a casa! Credeteci!!!

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