Questo è il progetto di Livio Neri, Andrea Serri e di un gruppo di amici-istruttori che credono in un minibasket e in una pallacanestro diversa, fatta di amicizia, rispetto ed agonismo, che ti insegna i giusti comportamenti nella vita prima che in palestra. Astenersi perditempo.



sabato 12 marzo 2011

Aquilotti 2000: imbattuti al termine del girone di andata

Dulcis in fundo: per la fine del girone di andata arriva alla Mattioli la squadra di Leonardi, anche essa imbattuta e con ambizioni per la vittoria finale. La partita contro Faenza è sempre una bella sfida per i ragazzi di coach Serri, al rientro in palestra dopo le vicissitudini di salute. Ma si sono allenati bene i leoncini anche in sua assenza e sfoderano una prestazione super, intensa concentrata ed aggressiva. 5 sesti vinti su 6 con l’ultimo pareggiato: non lasciano molto alle tigri faentine, mostrando il piglio delle grandi squadre.
Ora dovremo continuare a lavorare forte, acquisire esperienza nel campionato dei più grandi e cercare di allungare le rotazioni, visto che negli altri Tornei a cui partecipiamo ci sono leoncini che si stanno mettendo in mostra.
Serata super per capitan Battaglia che a suo modo festeggia la recente convocazione del fratello nella selezione regionale: 24 punti, assist, rimbalzi e palle recuperate. Complimenti sia a lui che al fratello, è bello davvero vedervi crescere. Ma se Lollo ci mette la firma gli altri non sono da meno, mostrando una intensità da categoria superiore, 36 falli commessi (a 4) potrebbero far pensare male, ma sono frutto di grande pressione difensiva, aiuti e voglia di non far passare nessuno. Lavoreremo per farli dimunuire, aumentando le palle recuperate ma per ora questo atteggiamento può bastare. Non è un disonore uscire per 5 falli, se poi questo è successo per aver aiutato sugli uomini degli altri ancora meglio.
Sulla partita c’è poco da dire: partono fortissimo i ravennati con un bel gioco di squadra in difesa che produce palle recuperate e contropiedi. Il primo tempo è già una sentenza: 12 – 1, 10 – 4, 10 – 3. Con questi parziali l’intervallo lungo è meno pesante, ma i nostri mostrano una mentalità sopraffina: non fanno prigionieri e continuano sul loro standard: 10 – 4, 8 – 0. Mostrano i loro 10 anni solo alla fine quando mollano per il 6 – 6 dell’ultimo sesto.
Insomma una prova di forza non da poco, contro una squadra vera ed in salute, che esce da Ravenna con un passivo pesante, che esalta i locali ma non li deve appagare: conosciamo le tigri, sapranno riorganizzarsi presto e noi vogliamo farci trovare pronti.

Il Tabellino (Scarpamondo Ravenna – SB Faenza 17 – 7, progressivo 56 – 18)
Battaglia 24, Caldarigi 2, Casadei 2, Frisari 2, Giardini 4, Salvadori 8, Cirilli 2, Giusti 2, Cinti, Cantoro 4, Cricca 6.
Istruttore Serri, Vice Cintissimo, Marani e Facibeni

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