Questo è il progetto di Livio Neri, Andrea Serri e di un gruppo di amici-istruttori che credono in un minibasket e in una pallacanestro diversa, fatta di amicizia, rispetto ed agonismo, che ti insegna i giusti comportamenti nella vita prima che in palestra. Astenersi perditempo.



giovedì 31 maggio 2012

Report riunione con i genitori


Intanto grazie.
Grazie per aver partecipato numerosi, grazie per le belle parole, ma soprattutto per le critiche, perchè "ci caricano"e ci spronano a fare ancora meglio.
Sui contenuti, sulle cose dette, sulle slide, e sulla modulistica vi rimando alla segreteria, ma non sarà difficile farsi raccontare la riunione da chi c'era. Eravate tanti, il caldo si è fatto sentire, i momenti sono stati tanti. Ha parlato Luca Minardi, il nostro Presidente, Giovanni Poggiali, il nostro patron, ed infine io assieme a Lorenzo Minardi, il nostro deus ex machina.
Le domande sono state tante, pertinenti e schiette, ma tutte molto civili: ho notato, e non solo io, una gran voglia di crescere e costruire, una attitudine al miglioramento che vi rende onore. Si è parlato di basket, ma anche di polisportiva, abbiamo conosciuto meglio i nostri cugini del calcio e del rugby, si è parlato dei ragazzi, di quello che è stato e di quello che sarà.
Io in questa sede posso solo ribadire un concetto fondamentale. E' stato un anno difficile per la vicenda Livio, ma allo stesso tempo un anno esaltante da un punto di vista sportivo. Mercoledì scorso abbiamo fatto l'ennesima pizzata con gli allenatori ed è sempre bellissimo il clima e la compattezza che c'è fra noi. Devo ringraziare pubblicamente, dopo averlo fatto personalmente, TUTTI gli allenatori della Comagnia, i nostri ragazzi. A partire dal più giovane Pietro Neri, fino alle nostre girls Barbara e Francesca, dai nostri genitori - allenatori Frisari e Cinti, ai nostri baldi giovani tutti in queste serate sui banchi di scuola: Marani, Dionis ed Encio al corso da allenatori, Facibeni e Frisari al corso da istruttori minibasket (ed io dal 24 al 28 agosto andrò a Roma per il corso da Docente - Formatore). Un gruppo giovane che cresce con una società giovane (sezione basket, anno 1) e con i vostri ragazzi.
Altra cosa: sfido chiunque a trovare un'altra società che al 30 maggio spiega ai genitori i piani e i programmi per il futuro, che ha già pianificato la stagione che deve venire e che sinceramente dice: questo è quello che offriamo noi! Il prossimo anno, la famiglia aumenterà, avremo un allenatore vero (non come il sottoscritto) e questo mi permetterà di allenare solo un gruppo e inizare a seguire più da vicino i futuri "boscaioli" del gruppo 2002-2003, assieme a tutti gli altri. Insomma sarò più dirigente che allenatore, compatibilmente con i miei impegni scolastici!
Ora ci aspetta il finale di stagione, l'8 c'è la festa dalle 17:30 in sede, poi camp al Big Mama (a proposito, cercate se volete venire di portarmi la scheda che dobbiamo organizzare il materiale!) e Matera per i 2001. Ma con la consapevolezza che quest'anno i "compiti" li abbiamo già fatti e l'estate si preannuncia sì piena di lavoro ma senza l'ansia e i tempi stretti che di solito si vivono in questa parte dell'anno.
Così potrò studiare per il corso di Roma...
Chiudo sempre allo stesso modo: vi voglio bene, perchè non sapete che bel colore date alle nostre giornate!

domenica 27 maggio 2012

Gara 1: sconfitta amarissima per i nostri Under 13

Il bello di un processo di crescita è proprio vedere queste partite. Dove per 38 minuti costruisci mattone su mattone e poi bastano due minuti di follia per buttare via tutto quello che di buono si era fatto.
Riassumendo la partita non mi viene in mente molto altro.
In controllo fin dalle prime fasi, sempre davanti (anche di 12 nel terzo quarto) i ragazzi disputano per larghi tratti un match davvero buono, convincente e concreto. Certo alcuni atteggiamenti sono rivedibili, come alcune soluzioni, ma devo dire che per 38 minuti si è vista una buona Compagnia.
Contro un IBR non irresistibile, ma più fisica di noi, sono bastati gli ultimi due minuti per rimettere in discussione la serie. Perché, obiettivamente, i favoriti ieri eravamo noi. E sono convinto che sia possibile ancora arrivarci alle final four del 9-10 giugno a patto che si rimanga concentrati ed altruisti per 40 minuti.
Fino a quando giochiamo insieme su entrambe le metà campo il nostro vantaggio aumentava. Quando abbiamo aiutato abbiamo recuperato palloni, fatto il tagliafuori preso rimbalzi, mossi in attacco fatto canestro. Quando invece abbiamo giocato da fermi, a nasconderci (poi martedì ne parliamo), quando non abbiamo difeso l’IBR ci ha meritatamente punito.
Sabato prossimo sarà dura ma non impossibile, giocheremo in trasferta e questo non è mai un vantaggio. Ma siamo stati in grado di stare davanti a lungo e stavolta proveremo ad andare bene fino in fondo.
Abbiamo imparato una lezione molto importante per la crescita di questo gruppo: che bisogna pensare e fare sempre bene la cosa giusta, perché a questi livelli, gli errori li paghi tantissimo.
Ora abbiamo 3 allenamenti per sistemare alcune cose (ormai sui passaggi ho perso la voce!).
Martedì ore 15 allenamento alla Montanari, poi giovedì idem e venerdì Villaggio ore 19:15.
E sabato andiamo a Sant’Arcangelo a testa alta: perché, come detto nel discorso pre partita, questa opportunità ce la siamo meritata, e come tale la dobbiamo cogliere.
Abbiamo lavorato duramente 8 mesi, 3 volte a settimana, vinto 20 partite e ieri perso la prima di 2, partecipato a 3 Tornei. Quella di sabato non deve essere l’ultima partita, perché per dare un senso a tutto dobbiamo arrivare ad Ozzano. Non sarà un dramma se non ciò non accadrà, ma sabato il tabellone dovrà segnare per forza almeno un +3 per noi, o quantomeno averci provato.
A patto di ricordarci questa semplice cosa: insieme! 
La serie è ancora apertissima: sta solo a noi chiuderla a nostro favore. L'abbiamo dimostrato per 38 minuti, ora è tempo di crescere, assumersi le responsabilità, mettere da parte l'orgoglio e provarci fino in fondo.
Il Tabellino (Compagnia dell’Albero Ravenna – IBR Rimini 57 – 59):
Battaglia 8, Santi 17, Bruni 4, Foschini, Rondoni, Martelli 2, Costa 2, Cinti 12, Piazza, Scarpellini, Pozzi 4, Mazzini 8.
All. Serri, Vice Marani

giovedì 24 maggio 2012

Attenzione!

Abbiamo ricevuto la mail della Federazione Italiana Pallacanestro sulla post season degli Under 13. In pratica c'è un doppio playoff contro l'IBR Rimini.
Giocheremo all'andata in casa sabato 26 maggio alle ore 16:30 alla Agraria e il ritorno al 2 giugno alle ore 16 al PalAngels di Sant'Arcangelo. Se passeremo il turno, avremo le final four del 9-10 giugno ad Ozzano. Lo scarso preavviso è dovuto alla Federazione, non alla nostra società.
Per cui i piccoli (dal 2000 in giù!) vanno a Faenza alla Festa Provinciale, mentre i 1999 giocheranno una gran partita.
Per tutti allenamento domani sera! (magari con i 1999 tiriamo fino alle 20:45 ok?)

martedì 22 maggio 2012

Segnatevi queste date (importante!)

Ultimi sforzi prima della meritate vacanze. So che siete stanchi e sotto pressione con scuola e catechismo (è tempo di cresime e comunioni, giusto?) ma ci tengo che concludiate alla grande questa splendida stagione, la prima nella storia della Compagnia dell'Albero.
Dunque scrivetevi queste date e cercate di esserci, perchè più siamo e più ci divertiamo!

sabato 26 maggio, dalle ore 17 a Faenza (ritrovo Coop di Via faentina, ore 16:15) al Basket Park (Via Silvio Pellico) (ma al PalaCattani nello stesso orario in caso di maltempo) FESTA PROVINCIALE MINIBASKET. Sono invitati tutti i nostri atleti dal 2000 al 2008 (esclusi quindi i "vecchi" del 1999 ormai in età da settore giovanile). Partecipare, partecipare, partecipare! Per tutti merenda e gadget della Federazione. La Festa è organizzata da Andrea Leonardi, nostro amico da sempre, e quindi non facciamo brutte figure!

mercoledì 30 maggio dalle ore 20:00, RIUNIONE DEI GENITORI (gli sms sono arrivati nei giorni scorsi), dove il Presidente Luca Minardi farà il punto della situazione sull'attuale stagione e darà alcune anticipazioni su ciò che vorremmo fare la prossima. Sarà l'occasione per stare insieme, confrontarci, criticare in maniera costruttiva e mettere le basi per il futuro. Siete tutti invitati, dal 1999 al 2008.

venerdì 8 giugno FESTA DI FINE ANNO, presso la sede, Via Romea Sud, 122, dalle ore 17:30. Divertimento e salsicciata, vi comunicherò nei prossimi giorni se faremo allenamento quel giorno (sicuramente sì gli Under 13). Ci saremo tutti, di tutte le sezioni, per un momento di condivisione anche di importanti valori come la solidarietà. Siete pregati di portare i salvadanai che avete ricevuto alla Festa di Natale. Tranquilli, verranno rotti in un secondo momento!

sabato 9 giugno e domenica 10 giugno: FINAL FOUR degli Under 13 ad Ozzano (BO). Orari e programmi sono ancora da annunciare, ma noi ci saremo. Chi viene gioca gli altri mi piacerebbe vedere una marea grigia in tribuna.

Poi dal 18 giugno sarà solo BIG MAMA BASKET CAMP e vacanza fino alle fine di agosto (primo appuntamento Torneo del Meeting a Rimini e Trofeo a Ferrara, quello annullato per il terremoto). Se non hai ricevuto il volantino chiedilo al tuo coach!

Come sempre, continuiamo ad allenarci!

domenica 20 maggio 2012

Under 13: back to back in rosa e percorso netto in classifica

Chiudono con 2 vittorie consecutive in un doppio confronto stile torneo con Lugo e Faenza (terzi e quarti in classifica) gli Under 13 della Compagnia che ora non devono far altro che attendere gli avversari per i play off della seconda fase.
Doppia vittoria che significa un record di 20 vinte e 0 perse in Campionato, che ci permette di affrontare la seconda fase con fiducia e che ci porta al Torneo del 2 giugno con i gradi di favoriti.
Sono state due vittorie mai in discussione ma molto diverse fra loro.
Se al venerdì al Villaggio, i nostri hanno sempre incrementato il proprio vantaggio, dal primo al quarto quarto con solo un leggero calo nel terzo (finito 20-17 comunque per noi) al sabato alla Agraria invece hanno fatto fatica per i primi due quarti (18-16, 29-16 in un festival di palle perse) per poi piazzare (dopo sfuriata del coach) un terzo quarto da 38-6, giusto per far capire che se siamo concentrati non ce ne è per nessuno.
Ma andiamo per ordine. Partite “accumulate” a causa di rinvii ma da giocare entro la dead line del 19 maggio imposta dalla federazione. Ecco perché Faenza si presenta al Villaggio in uno strano venerdì (che non è mai giorno di gara!).
Partono subito bene i ravennati che trovano facilmente la via del canestro grazie alla pressione difensiva e gli anticipi sulla linea del passaggio. Bell’approccio, che porta subito avanti i ragazzi della Compagnia, bravi a rimanere concentrati fino alla fine. Minutaggi democratici per una bella prestazione di squadra, che ci permette di mandare a referto tutti. Un festival a cui non si iscrive Pozzi, ma aveva la febbre e solo per questa volta lo perdoniamo.
Il Tabellino (Compagnia dell’Albero  - Basket Faenza 93 – 50):
Foschini 2, Rondoni 1, Costa 10, Santi 8, Mazzini 6, Pozzi 2, Bergonzoni 2, Cinti 21, Bruni 6, Piazza 6, Montresori 4, Scarpellini 11, Martelli 14.
All. Serri, Vice Marani
Sabato di nuovo palla a due all’Agraria contro Lugo. E qui i nostri entrano in campo un po’ morbidi e poco concentrati. È bastato vedere gli avversari in 7 che già ci si sente padroni del mondo. Come detto sopra è il festival delle palle perse, giocate con poca concentrazione, e anche quando si fa la lettura giusta questa viene eseguita con molta sufficienza e scarsa precisione. Mai le gambe piegate, pochi piedi a canestro, poca potenza nei passaggi, palloni nei piedi. Lugo, giustamente vende carissima la pelle e di puro orgoglio chiude sotto 47 a 32 nel primo tempo, essendo stata anche sopra nel punteggio.
Gli avversari si onorano giocando al massimo e non con i passaggi in tribuna dietro alla schiena: è chiaro il monito dello staff, più concentrazione e meno accademia. I toni sono duri, gli occhi arrossati, ma si diventa uomini rendendosi conto dei propri sbagli. E la reazione è da squadra di uomini veri: 38-6, finalmente belli e concreti.
Ora allenamento martedì alle 18 al Villaggio, questa settimana programma normale senza partite, in attesa che la federazione ci comunichi le date per i play off. Con queste due vittorie chudiamo in testa al girone E con 20 vinte e 0 perse, un bel risultato che ci deve gratificare per il lavoro fatto. Alle nostre spalle Imola, Lugo, Faenza, Fusignano e gli amici del Basket Ravenna. Se volete la classifica dettagliata andate su quellidelbasket, il cui link è fra quelli di questo blog. 
Il Tabellino (Compagnia dell’Albero – Dorsten Lugo 108 – 54):
Rondoni 2, Piazza 2, Bruni 5, Battaglia 2, Montresori 8, Scarpellini 12, Martelli 4 (è come i vecchietti dei Celtics, due gare consecutive non le riesce a fare!), Foschini 14, Cinti 22, Costa 10, Mazzini 13 (MVP), Santi 14.

Esordienti 2001: sconfitta attesa contro Lugo


Finisce con una prevedibile sconfitta il cammino dei 2001 nel campionato esordienti, contro Lugo 2000, terza in classifica. I lughesi sono forti fisicamente e già più avanti nella gestione tattica della partita, tagliano molto bene dal lato debole e a questi livelli fa male. I nostri però non ci stanno e venderanno cara la pelle, almeno fino a quando avranno delle energie.
Infatti, già si presentano in 11 poi perdono Cantoro per infortunio, e la coperta da corta diventa cortissima. Ci provano fino alla fine ma l’energia, la freschezza atletica e l’esperienza non si comprano al supermercato. Seppur in formazione rimaneggiata (con Bonatesta 2002 a referto) i 2001 si presentano alla Agraria con l’obiettivo di continuare a crescere, dopo l’ottimo torneo di Massalombarda, in vista del Torneo di Matera. Nel mezzo proveremo a metterci qualche altra partita, giusto per non perdere il ritmo.
Ma soprattutto il fine primario di questa partita è: non farsela addosso alla sola vista dell’avversario (ma quanto è alto il loro n.98?).
In entrambi i casi l’obiettivo è raggiunto: non solo si continua a crescere, ma non ci si prende nemmeno paura degli avversari, con Goi che salta in testa ai lunghi avversari dominando nel pitturato. Il primo e il terzo quarto sono equilibrati e finiscono in parità. Sono il secondo e il quarto vedono Lugo allungare meritamente, con il loro quintetto troppo più forte ed esperto del nostro. Ma nonostante la forza fisica e tecnica si sono viste delle belle cose, delle ottime collaborazioni e questa indole a passare la palla a prescindere dal compagno (che sia esperto oppure no) che deve continuare ad appartenerci.
Ci vediamo lunedì ad allenamento, teniamo duro e continuiamo ad allenarci perché la stagione non è ancora finita e in questo periodo si riesce a lavorare tranquillamente senza l’assillo delle partite.
Per la prossima settimana programma di allenamento solito, senza variazioni e partite, non capitava da mesi. Mi raccomando tenetevi liberi sabato 26 maggio al pomeriggio, c’è la festa provinciale minibasket a Faenza (e vogliamo essere tanti!!!) ma soprattutto potremmo avere bisogno di qualcuno di voi per il Torneo di Ferrara dei 2000.
Come vedete, calma relativa!

Il Tabellino (Compagnia 2001 – Dorsten Lugo 33 – 61):
Mambelli, Schiavone 6, Cantoro 6, Virgili 3, Goi 4, Fabbri 2, Bernardi Enrico 1, Tassinari 4, Bonatesta 1, Marinelli 5, Cinti 2.
Istruttore Serri, Vice Marani, Dionis Micaco, Cinti

martedì 15 maggio 2012

Orari, varie ed eventuali!

Non sono diventato pigro e neppure fannullone! Il motivo per cui scrivo poco e poco mi vedete in palestra è solo uno: la scuola. Dopo il doppio ponte sono stato sommerso da riunioni continue e quindi seccature. C'è anche una bella notizia: la preside mi ha dato l'ok per Matera (in fondo ho quelle 35 ore da recuperare, quindi ancora ne avanza lei!) ma non era scontato. Poi oggi iniziano i "baccanali di Ostia", cioè una 3 giorni di ospitalità ai bambini di Ostia che saranno a Ravenna appunto in queste ore. Insomma maestro a tempo pieno dall'alba al tramonto. E' un po' come partecipare ad un Torneo, quindi l'esperienza non mi frega!
Comunque non mi sono dimenticato di voi, anzi.
Volevo dirvi che:

giovedì ore 15 allenamento 1999 alla Montanari;
venerdì ore 16:15-17:30 allenamento 2000 al Villaggio;
venerdì ore 17:30-18:30 allenamento 2001 al Villaggio;
venerdì ore 19 partita 1999 Compagnia - Faenza al Villaggio;
sabato ore 15:30 partita 2001 contro Lugo alla Agraria;
sabato ore 17 partita 1999 contro Lugo alla Agraria.

I nostri 1999 per tutto l'anno hanno spostato il loro allenamento, per una volta lo fanno gli altri gruppi! In fondo siamo tutti fratelli con l'Albero sul petto!
La partita dei 2000 contro Riolo è da fissare ma si dovrebbe giocare martedì 22 o il 29!
Se sopravvivo all'energia dei "romani de Ostia" (parole loro...) ci vediamo venerdì!
Vi penso sempre,

Andrea

lunedì 14 maggio 2012

Livio Basket Party: è stato bello esserci!


Davvero. È stato bellissimo esserci. Esserci per ricordare un amico che non c’è più, esserci per poterlo fare insieme, esserci per accarezzare anche solo la piccola Anna, ultimo dei regali di Livio e simbolo della vita che va avanti.
È stata una festa, un party come da me scherzosamente ribattezzato. Sia chiara una cosa: io non ho fatto nulla. L’organizzazione è stata tutta degli amici del garage, della famiglia Neri, di Elena, che l’hanno fortemente voluto. Io ci ho messo solo il nome e qualche consiglio organizzativo tecnico (partite da 8’ fino alla finale, palloni U13). Nessuno mi deve ringraziare.
Saremmo partiti anche infortunati o malati e così è stato. Troppo importante ricordarci di Livio. Perché Livio fa parte di noi, c’è un po’ di lui in ogni cosa che facciamo. In un nostro gesto, in un nostro sorriso, in una nostra reazione c’è spesso un suo insegnamento, un suo consiglio, una sua frecciatina.
Ma anziché farlo ognuno per conto nostro, ieri lo abbiamo fatto tutti insieme. Gli amici di Livio, i ragazzi di Livio, il palazzetto di Livio, dove lo avevamo salutato l’ultima volta.
Non è stata una giornata facile, troppe le emozioni, i ricordi, anche la tensione se così si vuole chiamare. C’erano le squadre dove aveva allenato (che a farlo apposta sono proprio 4, giuste per un quadrangolare), c’erano i ragazzi che ha allenato, c’erano gli allenatori che lo avevano accompagnato una vita in palestra. E c’erano gli amici del garage, i familiari, gli amici, i conoscenti e gli amici degli amici. Perché io un PalaLivio (sì, per me sarà sempre il PalaLivio, anche se non è ancora ufficiale) così pieno non me lo ricordavo (a parte quel venerdì…). Stracolmo di persone che volevano bene al nostro amico. E noi, ultimi arrivati nella sua avventura cestistica, ma primi nel suo cuore, statene certi, presenti e orgogliosi di esserci.
Ieri di tecnico in campo non c’era niente. Non aspettatevi un commento tecnico. Per come vi ho visto dopo la proiezione del primo video, è già stato un successo trovare la forza per togliersi la sopramaglia e andare in campo.
Perché, cari ragazzi, le emozioni fanno parte della vita e dobbiamo imparare a gestirle. Ieri siamo diventati un po’ più uomini, siamo cresciuti. Non è stato facile per nessuno, lo so, e già il fatto che ci abbiate provato mi lusinga. Emotivamente eravamo i più coinvolti e si vedeva. Non a caso delle squadre scese in campo ieri ce ne erano due nel video finale: noi e i 96 del Basket Ravenna, forse, anzi senza forse, le creature che Livio ha amato di più.
E questo ci deve rendere orgogliosi. Come ci deve rendere orgogliosi che Rimini ci abbia onorato della sua presenza, rinforzata e con i migliori 12 a disposizione, regalo che ha fatto a noi. Poi ne abbiamo prese 60 e ci sta, ma devo dire che un segno di rispetto più grande non lo potevamo ricevere.
Io devo chiedere scusa a tutti: alla fine della proiezione del secondo video non mi sono nemmeno reso conto che c’era in atto una standing ovation, ero perso, seduto in un palazzetto in piedi, nei miei pensieri, nei miei ricordi e nelle mie lacrime. Non era una mancanza di rispetto, ma ero proprio “perso”, perso nel dolore per una vicenda assurda che ancora non mi so spiegare ed accettare.  
Detto questo, non mi scorderò mai l’episodio successivo: Tommaso Bartocci, classe 97, che mi viene incontro mi dà tre pacche sulla spalla e mi dice: "Coraggio!". Tommy, non sai che bene mi hai fatto in quel momento.
Grazie a tutti, ma soprattutto grazie a Livio.
Serva jugum!

venerdì 11 maggio 2012

La settimana!



Dopo il grande buffet di Padova (6 partite in 5 giorni) e il torneo di Imola (2 gare in un giorno) settimana di relativo riposo per i nostri 2000 che giocheranno martedì prossimo in casa al Villaggio contro Riolo.
Chi invece è sceso in campo sono stati i 2001, attesi dopo la bella prova al Torneo di Massalombarda ad una bella sfida contro Cruseri 2000, squadra davvero molto fisica. I nostri “piccolini” giocano in questo momento sulle ali dell’entusiasmo, con una faccia tosta davvero unica. In questo momento non hanno paura di niente e ciò li aiuta, anche se meno incoscienza aiuterebbe a gestire al meglio alcuni frangenti della gara.
Guardate il tabellino e scoprirete quanto è difficile in questo momento giocare contro di loro. Nessuno in doppia cifra, 12 su 14 a referto, grande collettivo dove c’è sempre qualcuno pronto per dare una mano. Quando si hanno così tante frecce al proprio arco diventa dura per gli avversari “battezzare” qualcuno oppure decidere di aiutare su altri. A parte il primo quarto, dove si era comunque giocato bene, ma non avevamo mai fatto canestro, grande match con belle giocate d’insieme.  
Il Tabellino (Compagnia 2001 – Cruseri 2000: 57 – 30):
Tassinari 6, Gattamorta, Chianese 2, Marinelli 9, Cinti 4, Bernardi Enrico 6, Virgili 4, Montanari Enrico 4, Goi 4, Cantoro 6, Fabbri 8, Schiavone 4, Mambelli, Montanari Alberto 2.
Istruttore Serri, Vice Marani e Dionis
Mercoledì invece è andato in scena un bel match U13 fra Riolo Terme e i nostri 1999. I maligni diranno che non siamo cresciuti tanto e che abbiamo fatto pochi punti rispetto al solito. Ma a Riolo le partite durano 40 minuti e basta e non 40 effettivi. C’erano due ragazzini al tavolo e ci siamo accorti solo al terzo quarto che il tempo non veniva mai fermato, ecco perché alle 17:45 eravamo già in macchina pronti per tornare a casa! Palla a due ore 16:30, ma la maturità dei nostri ragazzi si vede anche queste cose. Non una protesta e nemmeno una lamentela, le hanno date e prese senza fiatare, terminando gara sul 22-85. Una partita che ci è servita per mettere a punto qualcosa in difesa (Santa Linea del Passaggio!), per mettere dentro due 2000 (a proposito quando mi fate vedere quelle belle cose anche con i vostri simili?) a causa di infortuni e per far assaggiare a Myftari un po’ di competizione.
Il Tabellino (Basket Riolo – Compagnia dell’Albero 22 – 85):
Myftari, Costa 18, Santi 8, Cinti 21, Mazzini 3, Pozzi 10, Battaglia 6, Giardini 6, Bruni 2, Montresori 2, Piazza 6, Foschini 2, Rondoni 2.
All. Serri, Vice Cinti
Ed ora il main event della settimana quello a cui teniamo di più al mondo perché intitolato a Livio ed è organizzato dalla sua famiglia e dagli amici. Ho chiesto che venisse chiamato Livio Basket Party, perché sarà una grande festa per ricordare il nostro amico. Una festa particolare, certo, che sarà piena di basket, di amici e dei suoi ragazzi. Giocheranno i 1999 (convocati tutti e 14 anche se rotti e infortunati) e parteciperanno tutte le squadre dove Livio ha allenato: noi, Basket Ravenna, Crabs Rimini e Cesena.
Appuntamento alle 8:15 per gli atleti impegnati, per i tifosi alle 9:30 al PalaIppo (si torniamo al PalaIppo dopo quel lontano venerdì, in attesa di poterlo intitolare a Livio!) per la prima partita contro il Basket Ravenna. Finali alle 15 (3/4) e alle 16:45 (1/2). Poi dopo le premiazioni (portatevi i fazzoletti e capirete perché!) partita fra Amici di Livio (fra cui il sottoscritto) e i mitici 1996 del Basket Ravenna capitanati da Federico Fabbri, che pare sia a riposo da settimane in attesa di questa partita!
Sarà una bellissima giornata, dove giocheremo, piangeremo e rideremo, faremo una battuta e ci divertiremo: e più saremo e più onoreremo Livio e la sua splendida famiglia.

lunedì 7 maggio 2012

Luci ed ombre a Imola per i nostri 2000!

Io ho una speranza per il genere umano nella evoluzione darwiniana della specie. Visto che in teoria le specie si adattano all’ambiante e mutano di conseguenza io ho un grande sogno: che fra qualche migliaia di anni l’uomo sia un poco diverso. In particolare mi piacerebbe che l’evoluzione della specie eliminasse radicalmente la fase della pre adolescenza e della adolescenza. Età tragica, difficile, in cui tutto è o bianco o nero, le vie di mezzo non esistono e dove tutti ce l’hanno con me. Non me vogliano i miei ragazzi e non pensiate che non mi ricordi come ero io alla loro età: insopportabile, distratto, euforico e un attimo dopo depresso.
Ho fatto questa premessa “scientifica” perché è nella natura dei nostri ragazzi avere dei momenti di alti e bassi. O meglio dei momenti in cui riesce tutto bene, ed altri un po’ più difficili. Noi siamo in un momento in cui molte cose ci riescono con difficoltà e anche quando sono semplici, da buoni adolescenti, siamo bravissimi a complicarcele. Compito di noi adulti è quello di aiutarvi, di consigliarvi e magari di responsabilizzarvi: ecco, qualche volta, sbagliando, vi stiamo un po’ troppo addosso, e cerchiamo sempre di servirvi la pappa pronta. Questo è il motivo per cui ho smesso di rispondere alle vostre domande, o meglio è il motivo per cui rispondo solo una volta. Voglio che stiate attenti e concentrati, d’ora in poi smetto anche di fare il giro degli spogliatoi perché se perdete una cosa mi dispiace tanto, ma almeno comincerete a stare più attenti la volta dopo.
Non si spiegherebbe altrimenti (e se qualcuno ha altre chiavi di lettura sarei ben felice di conoscerle, a patto che non sia la presenza o meno di Cintissimo in tribuna!) la prestazione vista a Imola. Bruttissimi, impacciati, scarichi, demotivati contro Imola (80-38) ed invece molto meglio contro Castiglione Murri (66-49, con due opportunità a -4). Certo, un po’ di lavoro motivazionale all’ora di pranzo è stato fatto, ma davvero conta poco a questa età. Non si sa mai cosa possono regalarti i tuoi ragazzi: o prestazioni mediocri come quella contro Imola o belle gare come quella contro Murri, squadra molto forte fisicamente, arrivata alla finalina solo con 9 atleti e che alla fine sul meno 4 ha messo tutti insieme i pezzi da 90, mettendoci a meno 17 in 5 minuti. Ma a pari regolamento, siamo stati in  partita, ce la siamo giocata non avendo paura di nessuno. Mi piacerebbe vedervi sempre così e mi rendo che in questo momento non è ancora possibile, ma quei lampi che vedo mi fanno ben sperare per il futuro.
Rimango convinto che questo gruppo abbia un talento sopra la media (forse perché vi vedo 3 volte a settimana in palestra) ma che le prestazioni tecniche siano sotto alla media, per via di questo gap adolescenziale, di crisi di crescita. Dai vostri odori (e per citare una vostra mamma, non sapete più tanto di bebè!) ho capito che qualche ormone ha iniziato a girare: ora rimane da gestire questa delicata fase di sviluppo psicofisico, più psico che fisico. Facciamo squadra, siamo una bella squadra, fidiamoci dei compagni.
Landi, Mariani, Mancini stanno crescendo tanto e quindi le frecce al nostro arco aumentano, il Capitano è tornato dalle ferie mentre altri titolari indiscussi stanno prendendo le misure ad una nuova pallacanestro, quella che va dall'1c5 al 5c5. 
Poi quando Madre Natura si ricorderà di noi, allora ne vedremo delle belle. In attesa continuiamo ad allenarci!
Serva Jugum!

ORARI SETTIMANA 7 MAGGIO – 13 MAGGIO

GRUPPO 1999


Martedì ore 15 Montanari

Mercoledì ore 15 Coop Via Faentina, ritrovo partita a Riolo (tutti)

Venerdì  ore 18:30 Villaggio

Domenica ore 8:15 ritrovo sede Livio Basket Party a Cesena PalaIppo (vs Basket Ravenna ore 9:30)

SIETE TUTTI E 14 OBBLIGATI A VENIRE, ANCHE SE SIETE MALATI!



GRUPPO 2000

Lunedì ore 17 Classico

Martedì ore 17 Villaggio

Venerdì  ore 17 Partita 2000 vs 2001 (portare double da allenamento)


GRUPPO 2001

 Lunedì ore 17 Classico

Martedì  ore 18:00 Villaggio (partita contro Cruseri 2000, palla a due ore 18:30)

Venerdì  ore 17 Villaggio Partita 2000 vs 2001 (portare double da allenamento)



Questi orari li trovate anche nella pagina allenamenti.



Ricordati di avvisare quando non puoi venire!

sabato 5 maggio 2012

Il Torneo è finito, che bella Compagnia! (da Pietro Neri)

(Volevo pubblicare la foto della piccola Anna, poi per ovvi motivi ho lasciato perdere. In effetti la descrizione che ne ha fatto "Nonno felice" è reale, Anna ha dispensato sorrisi e boccacce a tutti. Perdonatemi, ma mi ha ricordato suo papà, quando c'era gente non si è mai negato! Il carattere si vede fin da piccoli... Se qualcuno vuole la foto della piccola me lo può chiedere, in fondo una decina di scatti li abbiamo realizzati.
E' vero, ho insegnato gli aiuti alla squadra, colpevole! E come li ho insegnati a loro, a tutti i gruppi che ho allenato dal '85 in giù, li insegnerò ai 2002 fino ai 2027! Lato forte, lato debole, aiuto e recupero: e se andate in giro per l'Italia vedrete che non lo facciamo solo noi!) 


Sono passati due giorni e ancora sono senza le forze necessarie per concentrarmi e descrivere quanto è successo. Bellissimo ! E potrei fermarmi quì. In realtà, credetemi, tutto, in me, è partito diversi giorni prima.
Dover affrontare un Torneo, il primo per me, con i miei ragazzi degli anni scorsi, con regole che prevedono i cambi, con l obbiettivo di voler onorare in qualunque modo il primo Torneo intestato a Livio. La pressione è stata tanta e credo di averla celata poco. Emozionato? Di più! Alla mia età? Sì, ancor di più! Cosa volete, ho sempre cercato di essere un buon papà, ma, in questo caso, ero e dovevo essere "il papà"! E credetemi, la finale è stata giocata sul campo, sulle tribune, ma anche su, ancora più su, oltre le nuvole. Una volta alzata la palla a due la concentrazione ha sempre preso il soppravvento, ma prima e dopo ogni partita, gli occhi rossi tradivano i miei pensieri.
Tre partite in quattro giorni. Il giorno di riposo è stato il più lungo. Tre gare giocate dai ragazzi con un impegno, una concentrazione, una determinazione come solo loro sanno avere. Su questo sapevo di poter contare ad occhi chiusi.
Sono troppo bravi. Troppo maturi. Ho sempre sostenuto che, visti da fuori, i nostri ragazzi sembrano più grandi dei loro coetanei, sembrano più seri, più ... ragazzi.! Questo è per tutti noi un grosso motivo di orgoglio. E' facile portarli in giro, sai che comunque ti faranno fare bella figura. Qualunque
sia il risultato e il colore del referto. Questo è stato, da sempre, il primo dei nostri obiettivi e sono convinto che tutti noi ne possiamo andare fieri.
Tre partite. La prima con l' Andrea Costa di Imola è servita per rompere il ghiaccio. Il nome era altisonante, ma, sul campo, si sono dimostrati ancora troppo "inesperti" per affrontare i nostri leoni (erano,sono e resteranno sempre leoni). 71 a 34. Facile. Ma settantuno punti sono da segnare! Tanti con la mano calda e la testa fresca. Le gambe hanno corso e tanto.
La seconda contro Giocare Insieme che sembrava il nome di una confezione di giochi di società, se si guardava bene, però, un po' più in piccolo, c'era scritto Minibasket Fortitudo Bologna. Vi dice niente? Qualcuno dalla tribuna, a partita conclusa, ci ha fatto sapere che, parlando tra di loro, i
genitori bolognesi sostenevano che sarebbero venuti a vincere il torneo: " ... con un filo di gas."
53 a 18! Una bella squadra la loro. Credo non abbiano mai segnato solo diciotto punti! Negli ultimi due quarti solo tre punti. Tre tiri liberi. Come? Mai visto tanto ordine come nel nostro secondo tempo. Tutti concentratissimi. Tutti attenti al proprio uomo e ad aiutare. E che aiuti! Per due volte l'arbitro, su richiesta della panchina bolognese, mi ha richiamato perchè i nostri ragazzi usavano i raddoppi. Cosa sono? Chi me lo sa spiegare? Erano talmente ordinati che, quando andavano a rubare la palla, si muovevano come se avessero studiato per giorni e giorni schemi professionistici.
Anche il loro miglior prospetto, più grande, più grosso e forse anche più bravo dei nostri è stato preda dello sconforto e del nervosismo. Complimenti meritatissimi a tutti.
Dopo il giorno di riposo, la terza partita. La finale. La Partita. Contro i padroni di casa. Il nostro compito iniziale era quello di onorare il torneo e lo avevamo ampiamente già fatto. Serviva l' ultimo sforzo. Ancora 32 minuti di attenzione poi ... Come sempre, ai ragazzi, abbiamo chiesto di fare in ogni momento, la cosa più semplice: passare al primo compagno libero, correre negli spazi, aiutare il compagno in difficoltà, marcature attente abbandonando l'uomo quando c'è bisogno di aiutare. Compito svolto con molta attenzione, ma, questa volta, più spesso con la testa calda e la mano fredda. Più che giustificati. Era la Finale. La Finale di un Torneo dedicato a Livio. Io ho
cercato di nascondere l'emozione, ma già nello spogliatoio, prima della partita, la mia voce mi ha tradito e un paio di lacrime hanno fatto il resto.
Un grazie a Barbara che ha cercato di distrarmi e distrarli, ma oramai avevo trasmesso la mia emozione che, anche se giustificata, forse ha investito i ragazzi di un po' più di responsabilità. Sia chiaro, lo rifarei. So e sapete chi era Livio. Ne vado fiero e lo dimostro ogni volta che posso. La partita è stata bellissima. Tutti impegnati fino alla fine. Gli avversari, mai domi, che
trovavano energie continuamente. Con maggior tranquillità avremmo gestito tutto molto meglio. Così è stato più avvincente per tutti. In tribuna, strapiena, una bolgia di tifo. Per noi e per loro. Cori, trombe, impossibile parlare con i ragazzi che, poco abituati a questa cornice di pubblico, cercavano conforto nello sguardo del compagno piuttosto che rivolgersi alla panchina. Bello. Tutto molto bello. Bellissimo. Da entrambe le parti dimostrazione di abilità, ma anche di sportività e correttezza. Scontri di gioco tanti. Rispetto assoluto degli avversari e dell' arbitro. Questo è lo sport ! Alla fine ho visto i ragazzi della nostra panchina alzarsi e correre in campo. Il tempo era finito e il tabellone diceva Massa 47, Compagnia dell'Albero 49! Era fatta. Era tutto vero. Il primo Torneo Livio Neri ce lo teniamo stretto in casa nostra! Bravi.
Indistintamente bravi tutti. Con sacrificio e impegno la Vittoria è arrivata. E dopo la Vittoria, tutti a festeggiarla! Chi,la Vittoria? No! Tutti a festeggiare lei, Anna ! La piccola di casa Neri che ha avuto modo di esserci perché Elena ha fatto in modo che ci fosse. Biricchina! A casa, se l'avvicino, mi fissa con i suoi occhi scuri, a spillo, e mette il muso. In palestra si è fatta spupazzare da tutti, dispensando boccacce e sorrisi.
Noi abbiamo conquistato il Trofeo. Lei ha conquistato tutti !

I TABELLINI

QUARTI DI FINALE: Compagnia dell'Albero Ravenna 71 - Andrea Costa Z. Imola 34 BABINI, BERNARDI A., BERNARDI E., CANTORO 4, CINTI 6, FABBRI 2, GOI 12, GUZA 4, MARINELLI 13, MONTANARI A. 4, MONTANARI E. 4, SAMARITANI 4, TASSINARI 12,
VIRGILI 6.

SEMIFINALE 1-4 POSTO: Compagnia dell'Albero Ravenna 53 - Giocare Insieme M.B. Fortitudo Bologna 18BERNARDI A., BERNARDI E., CANTORO 6, CINTI 3, DONA', FABBRI 2, GOI 11, GUZA 2,
MARINELLI 12, MONTANARI A. 3, MONTANARI E. 8, SAMARITANI, TASSINARI 1, VIRGILI 4.

FINALE 1-2 POSTO: Compagnia dell'Albero Ravenna 49 - Basket Massa 1947 47BERNARDI A. 4, BERNARDI E. 2, CANTORO 2, CINTI 5, FABBRI, GOI 6, GUZA 3, MARINELLI 5, MONTANARI A. 2, MONTANARI E. 6, SAMARITANI 4, SCHIAVONE 4, TASSINARI 6, VIRGILI.

giovedì 3 maggio 2012

Trofeo Papini (gruppo 1999)



Riceviamo e volentieri pubblichiamo il commento al Papini (gruppo 1999) scritto dal papà di Seba, Fabrizio, che una grossa mano ci ha dato nell'organizzazione dell'evento e durante tutta la manifestazione. Se posso, vorrei dire che da quel che ho sentito i nostri 1999 hanno iniziato timidi, ma chiuso alla grande! Bravi, missione compiuta: carichi per le ultime partite e per le final eight del 9-10 giugno! Grazie davvero, fa piacere leggere certe robe!

Il Torneo

Era la mia prima volta come "accompagnatore" e ho fatto l'autista ai coach Marani e Dionis, più un paio di ragazzi a spostamento, il presidentissimo pilotava il pulmino.
Il basket l'ho sempre vissuto da lontano, ora con sebi lo sto vivendo da vicino.
Sono stremato, infatti riesco solo ora a scrivere qualcosa.
In più di una occasione abbiamo ricevuto apprezzamenti positivi sul comportamento dei ragazzi.
In albergo, in autobus, in campo.
Il commento da genitore e da tifoso è assolutamente positivo.5 giocate, 2 perse per 3 minuti di follia in ogni partita, 1 persa dopo due supplementari (vedi commento), 2 vinte raccimolando le ultime forze dal fondo del barile.
Sinceramente nelle prime due perse, senza i minuti di follia ci poteva stare un piazzamento finale da alta classifica, ma con i se e con i ma non si scrive la storia, la storia invece ci racconta di una squadra che ha lottato, che ho apprezzato e che esce cresciuta da questa esperienza. I ragazzi hanno veramente dato cuore, fisico e testa in ogni partita. Qualcosa da aggiustare i coach la troveranno sicuramente e sicuramente ci lavoreranno nei prossimi allenamenti, ma è tutto nella crescita dei nostri ragazzi.
Questo è quello che ho scritto a caldo su fb sulla partita con loano sistemato, una partita bellissima, assolutamente che rimarrà nella mia mente per gli anni a venire.

Commento alla partita con Loano
Uno spettacolo. Due supplementari al cardiopalma.I ragazzi, tutti, che ci hanno messo tutto: cuore, gambe, testa (anche zuccate pazzesche).Da meno quindici al pari di fine tempi regolari.
Due tiri liberi per loano a sirena suonata alla fine del primo supplementare.
Cinque falli per mazzini, cinti, martelli, santi, costa.
Un bruni da nba, scarpellini incisivo, mazzini sempre ai rimbalzi sia in attacco che in difesa, costa a testa alta portando palla e servendo i compagni, martelli 5 su 6 ai liberi (decisivo l'ultimo che da il pari alla fine dei regolari) e anche da 3, santi ovunque con 2 da 3 e azioni travolgenti, cinti pazzesco che serve, tira, filtra, segna, recupera e prende i rimbalzi, con un 3 d'apertura, e tutti gli altri che sono stati spettacolari ognuno nel loro momento in campo dando di più di quello che ci si poteva aspettare.
Il loano, ricordiamolo è arrivato 4.
Per questa partita tutti i ragazzi devono essere orgogliosi e noi genitori fieri.

mercoledì 2 maggio 2012

Che giornata!


Ci sono date che rimangono indelebili nella storia di una Società. Noi siamo giovani, non abbiamo nemmeno un anno,  ma qualche data da ricordare ce l’abbiamo pure noi.
Innanzitutto quella di nascita (ufficialmente il 12 agosto, se non ricordo male dai documenti FIP), poi quelle che assumono una grande importanza. Ci sono date che dovrebbero essere di festa, ma che per noi non lo saranno più (Halloween) e ci sono date che ricordano particolari eventi. Penso  al 2 ottobre, alla vittoria a Fognano dei 2000 contro l’Andrea Costa (50-31), e penso a ieri 1 maggio.
Una giornata iniziata a Padova, passata per Rimini e Massalombarda e finita dietro una buona pizza in una tavolata infinita che vedeva seduti genitori del 1999 fino al 2002, con ovviamente i nostri ragazzi con la loro tuta grigia.
Siamo l’unica squadra che da anni saluta tutti a fine gara: arbitri, avversari e tavolo e che è stata sempre corretta con tutti, facendo sempre un tifo sportivissimo. Finalmente se ne sono accorti anche in giro per l’Italia. Infatti, dopo essere stati premiati per la partecipazione al 26 Torneo Mazzetto, i ragazzi della Compagnia hanno avuto l’onore di andare sul palco la seconda volta, unici su 24 squadre (l’altro premio speciale quello dedicato al piazzamento senza prestiti è andato ai vincitori della Scavolini Bees Pesaro che erano già sul palco ed hanno fatto solo una apparizione!). Infatti all’annuncio del vincitore del Premio Fair Play non potevo credere alle mie orecchie: Compagnia dell’Albero Ravenna! E’ importante che una squadra di Ravenna abbia avuto questo riconoscimento, che ho voluto idealmente condividere con tutto il Comitato Provinciale durante le premiazioni di Massalombarda. Si diventa uomini con l’attitudine alla sportività, questo riconoscimento lo “regalo” ai nostri istruttori che tutti i giorni si confrontano con i ragazzi e gli trasmettono  questi valori e ai nostri avversari, con cui li condividiamo ad ogni partita.
Giornata intensa e per certi versi anche dolorosa. E qui arriviamo a Massalombarda. Per prima cosa voglio abbracciare Elena per averci portato la piccola Anna. Con suo padre ho sempre detto: “vedrai che gnocca si farà e tutti i ragazzini del quartiere le correranno dietro!”. E lui, peggio di un siciliano, a ridere e scherzare su questa cosa. Che dire, avevo ragione io: è una bimba stupenda e ora capisco perché Pietro negli sms si firma sempre “nonno felice”.
Poi succede che la Compagnia vince, la tribuna scoppia, sembra di giocare in casa e vedi che ci sono anche il patron Poggiali, il Presidente Luca Minardi e il deus ex machina Lorenzo Minardi, che si divertono più di me. Non ho mai visto i miei ragazzi dalla tribuna, il lavoro fatto è evidente, ma è uno spettacolo vedere come Pietro li gestisce e “li vede”. Poi credo che sia lui che Cintissimo scriveranno due righe sui “loro” Tornei, ma passatemi questa espressione: Pietro Neri è il mio eroe e vederlo con Anna in braccio è un capolavoro di amore e di serenità.
Finisce in pizzeria dove ci sono tutti, istruttori compresi, chi viene da Rimini, chi da Padova, chi non è ancora passato da casa, tutti sicuramente stremati e senza voce. Abbiamo partecipato a 3 Tornei, 1 l’abbiamo vinto e abbiamo avuto un riconoscimento speciale. Torni a casa distrutto, non vedi che il letto, ma l’ultimo pensiero va alla piccola Anna che faceva le bolle con la saliva, a suo papà che è in ogni cosa che facciamo, ed ai nostri ragazzi, patrimonio di tutti e che tante soddisfazioni ci stanno dando.