Questo è il progetto di Livio Neri, Andrea Serri e di un gruppo di amici-istruttori che credono in un minibasket e in una pallacanestro diversa, fatta di amicizia, rispetto ed agonismo, che ti insegna i giusti comportamenti nella vita prima che in palestra. Astenersi perditempo.



giovedì 30 ottobre 2014

L'ultimo post!



Ci vuole il primo, ma anche l'ultimo.
E questo è l'ultimo. Proprio l'ultimo post di questo blog. E mi piace che sia tutto per Livio.
Ora che la comunicazione Compagnia viaggia su altri canali, sicuramente più moderni ed efficaci, è giunta l'ora di chiudere e di salutare. Ma quando si salutano gli amici e si ringraziano, dopo 642 post, tutti i lettori, corre l'obbligo di ricordare il numero uno di tutti noi. Livio.
Erano le 5 del pomeriggio di Halloween di tre anni fa, ero al Liceo Classico ad allenare il gruppo 2000/2001 quando ricevetti l'sms che mi aspettavo, ma non così presto. Era Pietro: Livio ha raggiunto sua madre cinque minuti fa, da oggi c'è una stella in più a cui mandare un bacio. Avevo visto Livio 2 giorni prima e sinceramente non avevo realizzato che fosse così avanti: ci eravamo salutati dandoci appuntamento al week end successivo. Purtroppo non ci siamo riusciti, così come non è riuscito a conoscere la sua bimba Anna. Livio manca a tutti, manca alla sua famiglia, a sua figlia, manca a noi. Sembra passato un secolo, invece sono solo tre anni. Personalmente mi manca infinitamente, mi manca la sua andatura con lo zainetto, il suo spirito, il suo essere allenatore ed educatore. Stava prendendo la tessera anche come istruttore minibasket perchè voleva capire come girava il mondo dei bambini. Una cosa invidiavo a Livio: la sua capacità di ascolto e la sua curiosità. 
Se fosse ancora con noi, saremmo diversi, la Compagnia sarebbe diversa, perchè Livio tendeva a migliorarti. Sono felice di averlo conosciuto, sono onorato di aver lavorato con lui tre anni abbondanti, in una cavalcata meravigliosa prima al Basket Ravenna e poi alla Compagnia. Ma sono stati proprio gli ultimi mesi, gli ultimi per lui, i più belli ed intensi: le ultime energie rimaste le ha dedicate a questa nuova impresa, con una vitalità invidiabile, nonostante il male si stesse già facendo sentire. L'esempio era la sua qualità più grande: ci ha lasciato la sua vita come esempio. Grazie Livio: sei sempre con noi e questo lo sai. Te ne sei andato ad Halloween, giornata che già sopportavo poco e che da quel maledetto 31 ottobre di tre anni fa cancellerei dal calendario. 
I miei alunni, che nulla sanno, mi fanno disegni e sono tutti eccitati: domani sarà dura andare a scuola, uscire di casa e fare finta di niente. Alle 5 mi si stringerà il cuore, ma l'impresa più difficile sarà spiegare ad Isabella, una mia bimba di terza elementare, che di Halloween proprio non me ne importa nulla. SERVA JUGUM amico mio!  

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