Finisce nel migliore dei modi la stagione del gruppo 2000. Dopo aver vinto sabato scorso a Casola Valsenio contro Riolo, si impongono di uno a Faenza al termine di una bella partita, intensa e combattuta, vendicando la sconfitta (sempre di uno) dell’andata.
Ci sono voluti due tempi supplementari per aver ragione di un Faenza, in formazione rimaneggiata causa malattie, che ci ha sempre creduto e non ha mai mollato, nemmeno quando era finito sotto di 12. Una partita che i leoncini erano stati bravi ad incanalare sui giusti binari fin dalla palla a due, ma che non sono riusciti a vincere per foga ed inesperienza nei tempi regolamentari. Ma che sono stati bravi a riportare a Ravenna con cuore ed abnegazione.
Lasciamo il Campionato dei più grandi con la consapevolezza di poter combinare qualcosa di buono, a patto che rimaniamo attenti e concentrati, cosa che non riesce ancora a tutti i giocatori della squadra. Ormai il livello si è alzato e non basta più quello che andava bene a settembre: ora se non si gioca (e si difende) in 5 non si va da nessuna parte.
Partono forte i ravennati che sorprendono i lunghi faentini con 6 punti consecutivi di capitan Battaglia. Mantengono alta la pressione in difesa e sembrano non patire a rimbalzo, nonostante la differenza di centimetri. Si arriva all’intervallo lungo sul 12 – 18 per i ravennati, con tutti i leoncini che hanno portato un piccolo contributo alla causa. Il terzo quarto vola via liscio, e si arriva alla fine con i ravennati sul più 4, ma un ultimo minuto sciagurato porta i faentini (e l’inerzia della partita) al meritato pareggio. Sulla gestione dei possessi nell’ultima parte di gara ne parliamo in palestra ma siamo stati davvero poco attenti e furbi: il problema è sempre quello, non possiamo più pensare di giocare da soli e salvare la patria. Lo stesso errore lo compiamo nel primo supplementare: sopra di due, dopo aver giocato molto bene e con attenzione, all’ultimo possesso ci dimentichiamo di difendere e così è ancora parità. Secondo overtime: parte forte Faenza, dove i due lunghi avversari portano chili e fatturato. Ma Giusti, con un splendido jumper in arresto e tiro dall’angolo, ci riporta in parità, trenta secondi alla fine, Baffino fa l’unica cosa buona della sua brutta partita, penetrazione che costringe Faenza al fallo, 1 su 2 ai liberi e punteggio sul 32 a 31 per Ravenna. Ci sono ancora 15 secondi per costruire un tiro per i faentini, ma l’ultimo possesso lo contendiamo in 5 e non c’è nemmeno il tempo per il tiro dell’avemaria.
Quando questa squadra inizierà a giocare per 32 minuti in 5 saranno dolori per tutti gli avversari. Se qualcuno dorme, si distrae e pensa di giocare 1 contro 5, diventa prevedibile.
Finiamo con 2 vittorie consecutive, la consapevolezza di avere il potenziale per fare bene contro tutti e stremati per 42 minuti di battaglia pura.
Il Tabellino (Scuola Basket Faenza – Scarpamondo Ravenna 31 – 32, d2ts)
Battaglia 11, Caldarigi 2, Cantoro, Casadei 1, Frisari 4, Fuschini 1, Gobbi,Giardini 4, Salvadori 5, Mariani, Cirilli (con la testa alla cameriera), Giusti 4, Landi, Cricca.
Istruttore Serri, Vice Frisari
Ho visto una prova di grande orgoglio e determinazione anche quando le cose sembravano mettersi male. Anche quando le cose sembravano non riuscire più non avete perso la grinta e il morso al già provato garretto faentino..;-). Ricordatevelo bene quello che siete stati capaci di fare...
RispondiEliminaBRAVI LEONI!
Nel Tabellino mancano i 4 punti di frenci
RispondiEliminaSorry!!!!
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