Questo è il progetto di Livio Neri, Andrea Serri e di un gruppo di amici-istruttori che credono in un minibasket e in una pallacanestro diversa, fatta di amicizia, rispetto ed agonismo, che ti insegna i giusti comportamenti nella vita prima che in palestra. Astenersi perditempo.



venerdì 17 giugno 2011

Salutiamo il nostro Capitano: ciao Edmondo!

Giovedì il capitano Petrozziello ci ha lasciato. Per quelli meno attenti era quel simpatico signore che ha fatto il tavolo di tutte le partite casalinghe giocate alla Mattioli. A lui devono un grazie almeno i gruppi dal 98 al 01.
Quando una persona ci lascia, solitamente, si ricordano solo le cose buone. Ma Edmondo era una persona buona. Un appassionato di basket, un amico dei bambini, una persona vera. Basterebbe scrivere questo: della pasta di Vasco Buratti.
Ma io personalmente l'ho conosciuto come dirigente quando giocavo alla Spem, come avversario quando ci giocavo contro, infine come aiutante, quando alla fine era tornato nel suo mondo preferito, quello dei bambini. Noi lo chiamavamo Capitano, perchè ci raccontava sempre le sue avventure sulle navi mercantili, altra sua passione.
Il rapporto che aveva con ogni bambino era speciale, il vecchio nonno saggio che aveva sempre una bella parola di incoraggiamento. A noi piace ricordarlo così, attento, sorridente, educato e competente al comando del tavolo della Mattioli. Con tutti i suoi marinai che a fine partita gli andavano a chiedere quanti punti avevano fatto. La sua risposta tipica? "Hai fatto il tuo dovere? Allora ne hai fatti tanti!".
Questo era Edmondo. Un esempio in un mondo in cui di esempi non ce ne sono rimasti tanti.
Andiamo a Matera per fare il nostro dovere come lui ci ha insegnato, ma se per caso vinciamo una partita, sarà tutta per lui!
Ciao Edmondo, come te e Vasco non ne nascono più, purtroppo!

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