Matera,
quanto è lunga l’Italia!!!
Che
il viaggio fosse lungo lo sapevamo (10 ore di pullman)
Che
la seconda giornata fosse pesante, anche (due acquazzoni ci hanno ridotto come
pulcini).
Che
ne valesse la pena ne siamo sicurissimi!!
Vogliamo
parlare di basket? Incontriamo subito la squadra libanese. Sapevamo quanto sono
determinati. Ne avevamo parlato, ma l’emozione e la scarsa esperienza ci hanno
bloccati. In campo c’è stata una sola squadra che ha affrontato un gruppo di
nove ragazzi che hanno fatto un lungo viaggio insieme…. Quasi per caso.
La
partita? Esattamente una di quelle che vorresti giocare almeno dopo la seconda,
terza, giornata. Fortuna vuole che ci sia la telecamera. Dopo pranzo una
“lezione a video”, sicuramente la prima per molti di loro. Forse per tutti.
Vedere come è facile perdere di vista l’avversario, avere la conferma che
spesso si utilizza una sola mano, capire che chi sta in panchina ha ragione
quando chiede di guardare il canestro…
L’immagine
che si ferma. Che riparte. Torna indietro e fa rivedere, strappa sorrisi e
consensi.
Oggi
abbiamo incontrato “Cerignola” (FG), piccoli e solo in sette. Nonostante le
raccomandazioni cominciamo a giocare dal nono minuto. I primi otto sono passati
permettendo a loro di fare 14 o 16 punti e noi che siamo rimasti costantemente
solo nella nostra metà campo. Il solo profumo del loro canestro è rimasto per
noi una incognita.
Dal
secondo quarto in poi, solo noi.
Facile
quanto sorprendente. Spazi occupati, passaggi e un canestro quasi senza
palleggio. Alberto che “aiuta”, alza tutte e due le braccia e… si gonfia come
l’omino Michelin!
Chiara
che corre in contropiede. Alessandro che “zompa” la palla con due mani, finta a
destra, parte a sinistra e segna con il tabellone, tutto con la mano sinistra!
Splendido veramente. Il tutto, udite udite... mentre Alberto si è distratto un attimo e ha
interrotto la ripresa.
L’ultimo
quarto, volutamente, lo trascorro seduto e in assoluto silenzio (quanto mi è
difficile!). Applausi per tutti, pubblico zero, ma è caldissimo e … sono le
13!!!!
Ora
la telecamera sta scaricando. Poi ci lavoreremo ancora. Finalmente avremo anche
cose veramente buone da far vedere.
Vogliamo
parlare di cose diverse dal basket?
Avremo
tempo, ma sappiate che, chi ha piacere di stare con me, deve accettare e sapere
che sono un borbottone.
I
ragazzi che girano con me devono essere vecchio stampo, in albergo, nei
corridoi, in camera, a tavola. Se esistono coltello e forchetta, devono essere
usati e devono andare d’accordo. Se ci mettono a disposizione il tovagliolo ci
sarà un motivo! Se il bicchiere è di vetro e trasparente, dovrà esserlo anche a
fine pranzo. E si può fare!!! E lo facciamo già! E siamo solo al martedì.
Ne
riparleremo.
Saluti
da Nova Siri
Pietro
Neri
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