Finale di stagione con il botto!

Molte società stanno facendo già il countdown, per capire quando finire la stagione. Noi invece stiamo organizzando un po’ di eventi, giusto per non perdere l’abitudine di giocare e divertirsi. Parteciperemo ad un sacco di Tornei, che in seguito vado ad elencare con le rispettive categorie.

Un grazie doveroso va agli organizzatori che ci hanno invitato, ed alla nostra Società che ci asseconda in questo ulteriore momento di crescita. Devo essere sincero: per la prima volta nella mia vita ho potuto scegliere dove andare, perché davvero ci hanno invitati in molti e di sì a tutti non si poteva. Ci sono 3 Tornei considerati il top in Italia dagli addetti ai lavori. Matera per gli Aquilotti, Padova per gli Esordienti e il Garbosi a Varese per gli U13. Ne faremo 2/3, per il terzo ci vuole ancora un po’ di pazienza, ma credo che per la pallacanestro ravennate in generale (e la Compagnia in particolare) sia un gran bel risultato e una buonissima base di partenza.

In aggiunta a tutto quello che abbiamo fatto (Fognano 2000, Massalombarda e Cesenatico 1999)

Questo ci deve stimolare a fare ancora meglio! E se proprio vogliamo guardare già alla prossima stagione sono confermati i Tornei del Meeting (1999) e Fognano (2001, che dovranno difendere il titolo dei 2000) mentre per i 2000 sto valutando un paio di opzioni. Insomma, ce n’è per tutti!

Gruppo 1999

13-5 Trofeo “Livio Neri”, PalaIppo (Crabs, Cesena e Basket Ravenna) – Serri/Marani/Cinti

Forse a giugno vediamo cosa c’è sul mercato, ma dipende anche dalla seconda fase.

Gruppo 2000

28-4 al 1-5 (partenza il pome del 27-4) Torneo Mazzetto a Padova – Serri/Marani/Frisari

6-5 Trofeo Grilli, Imola (Imola, Ferrara e Crabs) – Serri/Marani

26/27-5 Trofeo Vis Ka Solari a Imola (Ferrara, Imola, Pesaro, MontePaschi e altre…) – Serri/Marani

Gruppo 2001

6-4 Trofeo di Pasqua a Castrocaro – Serri/Marani/Neri

28-4 al 1-5 Torneo “Livio Neri” a Massalombarda – Neri/Facibeni

17-6 al 24-6 “Minibasket in Piazza” a Matera – Serri/Marani/Neri

Non ci importa quante partite vinceremo e quante ne perderemo: l’importante è tornare sempre a casa da vincenti. Così saremo diventati un po’ più uomini e meno bimbi.