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Parliamo dell'Acmar che vince a fatica grazie ad un 4o quarto dove finalmente si sono visti rimbalzi e difesa intansa. Ma non vogliamo parlare della partita con Castelnuovo ma di un episodio della stessa.
Dopo 8-9 minuti coach Ciocca chiama in campo il nostro baby Cicognani, neo convocato in nazionale Under 20. C'è attesa in tribuna, Cico è in forma, Ravenna sta soffrendo il lungo avversario Bacchi: insomma l'occasione ideale per il ravennate per far vedere la sua esuberanza fisica e tecnica. Ma... Cico entra scarico, deconcentrato, mordido (emblematico il fade away che Lusetti gli stoppa in faccia) a rimbalzo arriva sempre per secondo. Poco reattivo e forse anche poco concentrato.
Cosa fa Ciocca? Lo chiama in panca, lo "cazzia", e non lo fa più salire. Da coach lo capisco: io avrei fatto uguale.
Cosa impariamo da questa vicenda? Che se non vai in campo, attento e concentrato, poi gli avversari ti mangiano e non ti regalano nulla, nemmeno se ti chiami Cicognani ed hai la maglia azzurra sul petto. Un bel bagno di umiltà per il nostro campione, che se vorrà diventare tale, da ieri sa che deve cambiare atteggiamento e dare continuità alle sue prestazioni. Ma è giovane e si farà, almeno è quello che speriamo tutti.
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