Questo è il progetto di Livio Neri, Andrea Serri e di un gruppo di amici-istruttori che credono in un minibasket e in una pallacanestro diversa, fatta di amicizia, rispetto ed agonismo, che ti insegna i giusti comportamenti nella vita prima che in palestra. Astenersi perditempo.



sabato 26 ottobre 2013

Babybasket: che spettacolo!


(Il gruppo Babybasket dei "grandi" in posa come le squadre vere: una gran bella squadra!)

 
Ci sono cose che è difficile spiegare con le parole. Oggi sono andato alla Battuzzi per la lezione del babybasket, o meglio per le due lezioni. Prima i bimbi di tre anni poi quelli grandi di quattro e cinque(e sono proprio più grandi, in pratica il doppio di peso ed altezza). La necessità di dividere i gruppi nasce proprio da qui: diverse esperienze motorie, discrepanze notevoli di peso ed altezza. A questa età meglio evitare contatti gratuiti e pianti per essere andati a sbattere addosso ad uno più grosso.
Ho trovato davvero un bel gruppo di bambini e bambine entusiasti. Ho rivisto con piacere molte facce che non vedevo dal Fagiolo, ora con la divisa Compagnia, il che significa che ci hanno scelto e questo oltre che renderci orgogliosi ci carica anche di responsabilità.  Ho pensato di fare delle foto, alcune sono venute bene altre meno, riuscire ad inquadrarvi tutti impossibile, sempre in movimento come è giusto che sia.
Ringrazio i genitori per aver "sfidato" i propri figli, con il sorriso e con lo giusto spirito, sapendo quanto sia importante a questa età vedere i propri genitori all'opera alla pari.
Insomma, piccoli uomini e piccole donne, che lavorano sul movimento, sugli schemi motori di base, con attrezzi e con la palla: poi ogni tanto c'è da fare anche canestro, ma quello viene davvero dopo.
Grazie a Francesca e Barbara, le nostre fate dei piccoli campioni, e grazie a tutti voi: continuate a giocare che l'uomo più bello del mondo vi tiene d'occhio! (A.S.) 
 
(I bimbi sfidano i genitori a buttarsi sul tappetone... agilissimi e senza paura: bravi!)


 (I genitori non ci stanno a perdere: meno agilità e un po' di peso in più aiutano a non sfigurare! Delirio in curva: vuoi mettere vedere il proprio babbo giocare? Senza prezzo...!)


(Gatti e topi pronti a sfidarsi: già stare in fila ed in silenzio è una sfida!)

(Statue immobili: guai a respirare! E subito pronti per scatenarsi) 

(Circle time, cerchiamo di imparare i nomi dei nostri compagni!)
 
(Infine il tocco di classe: scarpe bianche e nere come la divisa!)

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