Questo è il progetto di Livio Neri, Andrea Serri e di un gruppo di amici-istruttori che credono in un minibasket e in una pallacanestro diversa, fatta di amicizia, rispetto ed agonismo, che ti insegna i giusti comportamenti nella vita prima che in palestra. Astenersi perditempo.



lunedì 26 maggio 2014

Argento vivo (e meritato) per i nostri boscaioli!


E' finita con un meritato secondo posto, dietro a quella Virtus che alla fine, quando conta, incrociamo sempre. Abbiamo dato tutto, per cui dobbiamo essere soddisfatti. Vi ho sempre insegnato che bisogna dare il 120% e ieri lo avete fatto. Per cui, come vi ho detto alla fine, voglio vedere solo sorrisi.
A nome della società ringrazio la Fip Emilia Romagna per averci assegnato l'organizzazione di questo evento, tutti quelli che hanno lavorato per realizzarlo al meglio (Stefano, tutta la dinastia Cinti, Barbara, Fede, il pres. Casadio, Filippo, Elisa e mi scuso con chi ho dimenticato). Ringrazio le società partecipanti, il pubblico, le famiglie e gli atleti. Per noi è stata una bella esperienza, che abbiamo voluto personalizzare con il premio fair play intitolato a Livio.
Per ultimo, ma non meno importante, ringrazio Giovanni, alla suo ultimo "giro" in Compagnia. Lo ringrazio per la professionalità dimostrata, per il lavoro fatto coi ragazzi e per la sua estrema competenza. In bocca al lupo!
Ora ci aspettano gli ultimi allenamenti e la riunione finale dove verranno presentate le linee future e le idee per il prossimo anno. Per adesso, sorridete, avete compiuto un'altra impresa meravigliosa.
Vi lascio con il commento di Agostino Galegati, addetto stampa Fip, a cui va un sincero ringraziamento per il lavoro svolto.
Serva Jugum! (A.S.)



Compagnia dell'Albero-Pol. Masi 64-50
COMPAGNIA DELL'ALBERO: Schiavone 3, A. Montanari 10, E. Montanari 2, Bernardi, Mingozzi, Cantoro, Marinelli 13, Goi 20, Cinti 6, Virgili 10.
All.: Lunghini.
MASI: Lo Grasso 4, Dall'Olio, Fiordalisi 11, M. Montanari 16, Simoni, Berbel, Mucci, Perini 11, Nanni 4, Schiavina, Trombetta 4, Gherlandini.
All.: Campazzi. 
PARZIALI: 17-11, 33-20, 53-38.



Compagnia dell'Albero sempre più in alto, è lei la prima finalista del campionato under 13 Elite a spese del Masi (64-50). Dopo il libero di Goi, gli emiliani piazzano nei quattro minuti successivi un parziale 0-8 che
ribalta la situazione. La reazione romagnola non si fa attendere e la Compagnia vola sul 17-11 poco prima del primo intervallo breve con una bomba di Schiavone. Il dodicesimo punto personale di Goi porta per la
prima volta la doppia cifra di vantaggio ai bianconeri dopo 11'30”, ulteriormente aggiornato da Montanari sul 29-12 esattamente a metà secondo quarto. I biancoverdi tentano la risalita sull'asse Perini-Montanari
(29-20) ma Virgili la interrompe con due canestri consecutivi (33-20) con i quali si chiude la prima metà gara. In avvio di ripresa la Compagnia continua nella sua opera di pressione a tutto campo che non lascia molte scelte alla squadra di Casalecchio (41-26 dopo 23'36”), la tripla di Cinti e il canestro da sotto di Marinelli regalano il massimo vantaggio ai padroni di casa (46-26). Il tentativo di risalita degli emiliani (53-38) è stoppato e quando Virgili realizza il nuovo +20 romagnolo a cinque minuti dalla fine la finale è già in pratica ipotecata, gli ultimi minuti sono di assoluto controllo della squadra di Lunghini.



Un fantastico argento regionale Elite per la Compagnia dell'Albero. Gli under 13 di Giovanni Lunghini hanno ceduto solo in finale di fronte alla fortissima FuturVirtus Bologna, dopo una fantastica stagione giocata da assoluta protagonista. Dopo la vittoria in semifinale sul Masi (64-50) i giovani ravennati hanno tenuto ottimamente il campo per oltre 25' prima di cedere nei successivi 15 (64-86).

La Compagnia dell'Albero parte senza timori reverenziali nei confronti delle giovani V nere e vanno in vantaggio prima sul 4-2, poi sul 6-5. I bolognesi cercano l'allungo ma Goi lo respinge (8-9, poi 12-13). La difesa romagnola è attenta contro i più quotati avversari e rimane agganciata (14-15) ma un paio di disattenzioni successive permettono ai bianconeri di trovare tre possessi di vantaggio (14-21 dopo 7'28”). Marinelli trova in contropiede i punti che danno coraggio ai ragazzi di Lunghini per il 16-21 con cui si chiude la prima frazione di gara. Dopo poco più di un minuto del secondo periodo i ravennati si avvicinano a un solo possesso (21-23) con il gioco da tre punti di Alberto Montanari. I padroni di casa non sono neppure molto fortunati al tiro e gli emiliani tentano un piccolo allungo (23-31) a cui la Compagnia risponde con quattro in fila ancora di Alberto Montanari e due di Cinti (29-31) e Goi pareggia a quota 33 quando manca 1'40” all'intervallo lungo con i primi due quarti che si chiudono con Bologna avanti di un punto (36-37). Come già accaduto in semifinale le V nere provano a cambiare passo nella ripresa (36-42) ma Ravenna non molla anche se Virgili fallisce due triple dell'ulteriore avvicinamento. Goi infatti insacca tre punti preziosi per impedire la fuga ospite (41-45). L'emiliano Corradini, però, trova il gioco da tre punti che porta tre possessi di divario tra le due squadre (41-50), Cavallari il +11 (41-52) che diventa +12 sul 46-58 e al 30' il tabellone segna 50-60. E' ancora Cavallari il protagonista del massimo vantaggio felsineo (50-64). La FuturVirtus non si ferma e quando mancano 6 minuti alla fine arrivano al +20 (52-72) da cui la Compagnia non riesce più a risollevarsi (64-86).

Nella finale per il terzo e quarto posto tra Masi Casalecchio e Jato San Lazzaro la partita comincia abbastanza in equilibrio (3-8) ma poi prosegue con un monologo dello Jato (9-24 all'11'). La formazione di San Lazzaro cede qualche passo ai cugini di Casalecchio che tornano prepotentemente in partita: 20-30 al 16', 26-34 al 18' per poi tornare a due possessi di ritardo sul 28-34, poco prima del 28-35 con cui le due squadre vanno al riposo lungo. La rimonta del Masi prosegue al ritorno dagli spogliatoi fino ad arrivare all'incredibile pareggio a quota 36 dopo 23 minuti di partita e anche il pubblico si esalta sugli spalti. Un paio di liberi e un contropiede regalano un nuovo vantaggio allo Jato (38-43 al 27') ma il Masi risponde subito per l'immediato pareggio a quota 43. L'altalena prosegue sul 43-52 pro San Lazzaro all'ultimo intervallo breve, divario che ritorna in doppia cifra al 33' (44-54), il Masi risponde sul 52-56 a -5'26” ma non basterà perché San Lazzaro mantiene i nervi saldi e conquista il terzo gradino del podio sul 55-65 finale.

Un premio speciale, per ricordare Livio Neri, fondatore della Compagnia dell'Albero, società organizzatrice dell'evento, scomparso nel 2011, è stato assegnato ad Andrea Zambon del BSL San Lazzaro come esempio di sportività e consegnato dal padre Livio, Pietro Neri.

4 commenti:

  1. Un coach che ha fatto un lavoro straordinario, e un gruppo di ragazzi fantastico, sarà difficile sostiuirlo in una ravenna dove la carenza tecnica e professionale è sempre maggiore. Sono assolutamente contrario a questa scelta, alla fine il campo da sempre il vedertto finale,poche chiacchiere e tanti fatti.....buona organizzazione, informazioni sempre chiare e puntuali....anche noi ci siamo sentiti "in squadra"; con modi a volte apparentemente militaresci gio è riuscito a conquistare il rispetto di tutti i ragazzi ed a tirare fuori "del gran buono" da ciascuno di loro, per una stagione esaltante. Ciao R.

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  2. Speriamo ora che quanto questi ragazzi ci hanno dimostrato venga adeguatamente apprezzato e soprattutto ricambiato. Hanno affrontato in otto un campionato durissimo, confrontandosi con realtà tecniche e fisiche realmente preponderanti. Integrati spesso da compagni con cui non si sono mai allenati. Un piccolo branco di guerriglieri pronti a sfidare eserciti indubbiamente meglio armati.Sappiamo tutti però che fine hanno fatto i nativi Americani malgrado la vittoria contro il generale Custer. Non sempre grinta e forza di volontà sono sufficienti. Forse è il momento di decidere se fare il grande passo e trasformarsi da piccola realtà anonima a vera squadra di basket. E' ora di ricambiare lo sforzo dei ragazzi, dargli la possibilità di allenarsi in una vera palestra e non nel sottoscala di Harry Potter, integrare il gruppo originale con elementi che siano perlomeno allo stesso livello tecnico e fisico , se non superiore (per il calcio è stato fatto quindi non nascondiamoci dietro un dito). Solo in questo modo potremo vedere i ragazzi CRESCERE e non disperdersi a caccia di altre sistemazioni. Il meraviglioso periodo del Minibasket è finito ed è ora di verificare se le parole spese riguardo ai progetti non andranno gettate via. Saluti. Marinelli Enzo

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  3. I motivi della scelta di non rinnovare il contratto ad un collaboratore sono volti a salvaguardare il patrimonio tecnico della società. La famiglia è cresciuta tanto (160 figli) e dobbiamo pensare al futuro di tutti. Le criticità segnalate da Enzo devono rendere ancora più merito ai nostri ragazzi: dobbiamo però apprezzare quello che abbiamo e farlo oltre più apprezzare ai ragazzi. Per questo non mi sembra né il tempo e né il luogo per fare questi discorsi. Ci sarà occasione per un confronto pubblico, ma in questo momento consiglio a tutti di godersi l'impresa e di stare sereni. La Società, Stefano ed io abbiamo ben presente cosa vogliamo e dove vogliamo arrivare e stiamo lavorando (tanto) per ottenere quello che tutti desideriamo. Noi non molliamo di un centimetro, anzi rilanciamo e presto saprete tutto.

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  4. Come ha già detto Andrea, stiamo lavorando per fare quel salto che chiedete. A volte può sembrare che siamo in una fase di stallo, ma non siamo mai fermi, siamo sempre al lavoro per cercare le soluzioni migliori per i ragazzi. Questo progetto, di cui faccio parte da un anno anche se l'ho seguito fin dall'inizio, sta prendendo quota e questo anche grazie a voi che ci sostenete e date fiducia. L'idea di Livio e Andrea sta prendendo quota, forse anche anticipatamente rispetto alla tabella di marcia prevista, siamo 160 iscritti dopo 3 anni di attività. I risultati dello scorso anno e di quest'anno ovviamente ci riempiono d'orgoglio e ci danno la spinta per fare sempre meglio. Ancora qualche giorno di attesa, tranquilli, poi saprete come questo progetto proseguirà il prossimo anno.
    Stefano Pretolani

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