In questo link trovate il time out di Pianigiani, coach di Siena e dell'Italia, svolto durante la partita contro Israele. Non ho trovato versioni senza intercalari, ma in tv vedete decisamente di peggio.
Nella mia vita ho chiamato qualche time out del genere, ne ricordo uno lo scorso anno a Matera con i 2000, in palla totale all'ultima partita, e uno con i 1999 con Cintone che si stava mettendo a piangere (ma poi, come reazione, ci portò anche alla vittoria!). Per non parlare dell'intervallo della partita contro i Crabs, con i 98 imbambolati e bolliti come la carne lessa.
Sono episodi, certo, che capitano.
Cari ragazzi, ve l'ho detto e ora ve lo scrivo.
Noi possiamo insegnarvi tutta la tecnica del mondo, trasmettervi passione ed entusiasmo per il nostro sport, organizzare le stagioni più belle ed intense del pianeta. Ma quando si va in campo, se non ci mettete quel qualcosa in più voi non succede niente di buono. Pianigiani la chiama dignità, io preferisco i termini cuore e coraggio, quelle cose che non si comprano al supermercato. Sono gli ingredienti della motivazione, quella che ci permette di organizzarci con la scuola per tempo e di non saltare un allenamento, quella che ci dice di buttarci su un pallone importante un decimo di secondo prima del nostro avversario, quella che ti fa passare la palla ad un compagno smarcato, quella che ti fa commettere il quinto fallo per non regalare due punti facili. Dignità, voglia, cuore: queste le dovete mettere voi.
Per il resto ci pensiamo noi.
E' raro vedere un allenatore senior perdere così tanto le staffe. Ma vi garantisco che se c'ero io in panchina quei 5 giocatori viziati li prendevo a schiaffi!
Abbiamo la fortuna di poter giocare uno sport meraviglioso, non buttiamola via!
Nella mia vita ho chiamato qualche time out del genere, ne ricordo uno lo scorso anno a Matera con i 2000, in palla totale all'ultima partita, e uno con i 1999 con Cintone che si stava mettendo a piangere (ma poi, come reazione, ci portò anche alla vittoria!). Per non parlare dell'intervallo della partita contro i Crabs, con i 98 imbambolati e bolliti come la carne lessa.
Sono episodi, certo, che capitano.
Cari ragazzi, ve l'ho detto e ora ve lo scrivo.
Noi possiamo insegnarvi tutta la tecnica del mondo, trasmettervi passione ed entusiasmo per il nostro sport, organizzare le stagioni più belle ed intense del pianeta. Ma quando si va in campo, se non ci mettete quel qualcosa in più voi non succede niente di buono. Pianigiani la chiama dignità, io preferisco i termini cuore e coraggio, quelle cose che non si comprano al supermercato. Sono gli ingredienti della motivazione, quella che ci permette di organizzarci con la scuola per tempo e di non saltare un allenamento, quella che ci dice di buttarci su un pallone importante un decimo di secondo prima del nostro avversario, quella che ti fa passare la palla ad un compagno smarcato, quella che ti fa commettere il quinto fallo per non regalare due punti facili. Dignità, voglia, cuore: queste le dovete mettere voi.
Per il resto ci pensiamo noi.
E' raro vedere un allenatore senior perdere così tanto le staffe. Ma vi garantisco che se c'ero io in panchina quei 5 giocatori viziati li prendevo a schiaffi!
Abbiamo la fortuna di poter giocare uno sport meraviglioso, non buttiamola via!
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