Questo è il progetto di Livio Neri, Andrea Serri e di un gruppo di amici-istruttori che credono in un minibasket e in una pallacanestro diversa, fatta di amicizia, rispetto ed agonismo, che ti insegna i giusti comportamenti nella vita prima che in palestra. Astenersi perditempo.



mercoledì 25 giugno 2014

Cartolina da Pietro Neri!



Matera, quanto è lunga l’Italia!!!
Che il viaggio fosse lungo lo sapevamo (10 ore di pullman)
Che la seconda giornata fosse pesante, anche (due acquazzoni ci hanno ridotto come pulcini).
Che ne valesse la pena ne siamo sicurissimi!!
Vogliamo parlare di basket? Incontriamo subito la squadra libanese. Sapevamo quanto sono determinati. Ne avevamo parlato, ma l’emozione e la scarsa esperienza ci hanno bloccati. In campo c’è stata una sola squadra che ha affrontato un gruppo di nove ragazzi che hanno fatto un lungo viaggio insieme…. Quasi per caso.
La partita? Esattamente una di quelle che vorresti giocare almeno dopo la seconda, terza, giornata. Fortuna vuole che ci sia la telecamera. Dopo pranzo una “lezione a video”, sicuramente la prima per molti di loro. Forse per tutti. Vedere come è facile perdere di vista l’avversario, avere la conferma che spesso si utilizza una sola mano, capire che chi sta in panchina ha ragione quando chiede di guardare il canestro…
L’immagine che si ferma. Che riparte. Torna indietro e fa rivedere, strappa sorrisi e consensi.
Oggi abbiamo incontrato “Cerignola” (FG), piccoli e solo in sette. Nonostante le raccomandazioni cominciamo a giocare dal nono minuto. I primi otto sono passati permettendo a loro di fare 14 o 16 punti e noi che siamo rimasti costantemente solo nella nostra metà campo. Il solo profumo del loro canestro è rimasto per noi una incognita.
Dal secondo quarto in poi, solo noi.
Facile quanto sorprendente. Spazi occupati, passaggi e un canestro quasi senza palleggio. Alberto che “aiuta”, alza tutte e due le braccia e… si gonfia come l’omino Michelin!
Chiara che corre in contropiede. Alessandro che “zompa” la palla con due mani, finta a destra, parte a sinistra e segna con il tabellone, tutto con la mano sinistra! Splendido veramente. Il tutto, udite udite...  mentre Alberto si è distratto un attimo e ha interrotto la ripresa.
L’ultimo quarto, volutamente, lo trascorro seduto e in assoluto silenzio (quanto mi è difficile!). Applausi per tutti, pubblico zero, ma è caldissimo e … sono le 13!!!!
Ora la telecamera sta scaricando. Poi ci lavoreremo ancora. Finalmente avremo anche cose veramente buone da far vedere.
Vogliamo parlare di cose diverse dal basket?
Avremo tempo, ma sappiate che, chi ha piacere di stare con me, deve accettare e sapere che sono un borbottone.
I ragazzi che girano con me devono essere vecchio stampo, in albergo, nei corridoi, in camera, a tavola. Se esistono coltello e forchetta, devono essere usati e devono andare d’accordo. Se ci mettono a disposizione il tovagliolo ci sarà un motivo! Se il bicchiere è di vetro e trasparente, dovrà esserlo anche a fine pranzo. E si può fare!!! E lo facciamo già! E siamo solo al martedì.
Ne riparleremo.
Saluti da Nova Siri
Pietro Neri


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