Questo è il progetto di Livio Neri, Andrea Serri e di un gruppo di amici-istruttori che credono in un minibasket e in una pallacanestro diversa, fatta di amicizia, rispetto ed agonismo, che ti insegna i giusti comportamenti nella vita prima che in palestra. Astenersi perditempo.



venerdì 3 maggio 2013

Aquilotti 2002: prima soddisfazione!

Prima bella soddisfazione per il nostro gruppo 2002 che vince il Torneo CSI. Una bella iniezione di fiducia per un gruppo che ha bisogno di giocare e di trovare fiducia nei propri mezzi. Ecco, sono contento che abbiano vinto e si siano impegnati, visto che fra qualche settimana dovranno andare a Matera dove troveranno ben altri avversari ma faranno una esperienza fondamentale per la loro crescita. Coraggio, fiducia e voglia di esserci: la prossima vediamo di essere un po' di più perchè certi treni passano una sola volta! Grazie a Gabriele Facibeni per il lavoro svolto in palestra, a Pietro che è il coach e a tutte le famiglie che ho avuto modo di conoscere l'altra sera a cena. Sta nascendo un altro bel gruppo, sicuramente diverso, ma con delle peculiarità importanti: continuiamo ad allenarci, che i risultati arriveranno. Intanto una Coppa è in bacheca... di Chiara ovviamente! (A.S.). Ecco come l'ha vista il nostro Gabriele...  
 
Domenica 28 Aprile giornata di puro basket, ma soprattutto di puro divertimento. Giornata ideale per andare al mare, giornata perfetta per giocare a basket!
Vedere infatti una palestra con così tanti bambini appassionati dello sport è davvero uno spettacolo. Tribune gremite di genitori, palestra Mattioli piena di risate per un bellissimo torneo fra ragazzi di 10-11 anni. Arriviamo presto in palestra e già dopo un quarto d’ora era piena. Noi della Compagnia eravamo pochi, mi sa che il messaggio non è passato chiaramente, solamente sei senza contare noi allenatori, ma questo non ci ha impedito di giocare e di divertirci fino alla fine. Si esatto divertirCI perché per quanto possa sembrare anche noi allenatori ci divertiamo a vedere giocare i nostri allievi e vedere che anche in tornei come questi si buttano sui palloni, bruciandosi le ginocchia pur di tenere la palla in gioco.
Partiamo carichi. Sempre col sorriso stampato in faccia giochiamo bene, magari ogni tanto perdiamo la testa ma basta recuperare la palla subito dopo per far tornare la calma in campo. Abbiamo giocato bene in attacco ma ancora di più in difesa, recuperando tanti palloni e non perdendo mai l’uomo. Avevamo due soli obiettivi: divertirsi e giocare forte stando larghi. Giocare larghi, difficile da mettere in pratica, perché chi non si butterebbe su tutti i palloni che vede; ma ci riusciamo e grazie a questo mandiamo in confusione i nostri avversari. Grazie a qualche tiro spettacolare e qualche stoppata da NBA giochiamo intensamente e ci meritiamo di arrivare alla finale del torneo…e lo vinciamo!!!
Appena vengono distribuite le medaglie e le  coppe, la stanchezza e la tristezza svaniscono. Tutti sono soddisfatti, tutti sono felici. I nostri ragazzi lo sono anche di più, sembrava che avessero vinto la Champions, dopo aver fatto le foto di gruppo i nostri non smettevano di prendere la coppa e tenerla alzata al cielo. Una giornata bellissima per i ragazzi e di insegnamento per noi “adulti” perché anche chi magari è arrivato ultimo aveva una cosa comune a tutte le altre squadre, un sorriso a 28 denti!!! Questo è il vero spirito del basket, questo è quello che bisogna vedere nei ragazzi..il sorriso. Nonostante si vinca o si perda loro hanno sempre il sorriso in faccia e se si è un po’ tristi ci si tira su a vicenda. Vederli giocare col sorriso e vederli battere cinque agli avversari anche se non si conoscono ti fa aprire gli occhi. Se al mondo tutte le persone fossero come questi ragazzi sicuramente ci sarebbero meno conflitti ma più pacche sulle spalle. (di Gabriele Facibeni)

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